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L’ultimo saluto a Renzo Bottero
Questa mattina in Parrocchia i funerali dell'ex sindaco scomparso tre giorni fa all'età di 87 anni. Tante le figure del mondo della politica, della scrittura e dello sport hanno voluto ricordarlo
Questa mattina in Parrocchia i funerali dell'ex sindaco scomparso tre giorni fa all'età di 87 anni. Tante le figure del mondo della politica, della scrittura e dello sport hanno voluto ricordarlo
OVADA – Si terranno questa mattina, martedì 19 febbraio a partire dalle 10.00 presso la Parrocchia dell’Assunta, i funerali di Renzo Bottero, ex sindaco della città tra il 1980 e il 1986, per anni apprezzato corrispondente da Ovada e collaboratore di diverse testate di prestigio come “L’Unità”, “Il Lavoro” e “La Stampa”. Bottero è scomparso sabato scorso generando in città una scia di forte emozione e profondo cordoglio. “Renzo è stato un uomo dai saldi principi morali – l’ha ricordato in questi giorni, l’onorevole Federico Fornaro – e sempre coerente con i valori che furono alla base della scelta di militare nel Partito comunista italiano. Renzo era l’esatto opposto della politica urlata e intrisa di violenza verbale che va per la maggiore oggi; per lui non ci sono mai stati nemici da abbattere, ma donne e uomini con un’altra idea dalla sua con cui comunque confrontarsi democraticamente”. “Era un uomo iscritto a un partito – racconta Diego Cartasegna, tra i fondatori de “L’Ovadese” e consigliere tra le file del PSI durante quel quinquennio – ma ha sempre saputo mantenere il distacco critico che ha contraddistinto la sua figura di giornalista”. Grande rimpianto tra gli amanti del tamburello, la disciplina che meglio di altri Bottero ha saputo raccontare e animare da appassionato qual era. “Aveva creato con tanti altri collaboratori la rassegna del “Tamburello d’Oro” durante le ferie d’agosto – spiega Aldo “Cerot” Marello, tra i giocatori più amati a cavallo tra la fine degli anni ’70 e l’inizio della decade successiva – che per anni ha visto scontrarsi nello sferisterio locale, gremito sino all’inverosimile, le squadre migliori dell’arcobaleno nazionale. Se Ovada è stata considerata la capitale del tamburello il merito è soprattutto suo”.