Tav, polemica sulla mozione firmata da Molinari e 5 Stelle
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Marcello Feola  
21 Febbraio 2019
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08:00 Logo Newsguard
Il caso

Tav, polemica sulla mozione firmata da Molinari e 5 Stelle

Chiamparino: "Pietra tombale sull'opera". Ma il capogruppo del Carroccio nega

Chiamparino: "Pietra tombale sull'opera". Ma il capogruppo del Carroccio nega

Scoppia la polemica politica sulla Tav Torino-Lione: il caso è deflagrato nella giornata di ieri, dopo la presentazione di una mozione congiunta M5S-Lega Nord alla Camera – firmata dai capigruppo Francesco D’Uva e Riccardo Molinari – che chiede di ridiscutere integralmente il progetto.

Il documento fa riferimento all’analisi costi/benefici voluta dal ministro delle Infrastrutture, il pentastellato Danilo Toninelli,  e chiede “un’allocazione delle risorse più efficiente per supportare il procedimento decisionale, con cognizione di causa, se attuare o meno una proposta di investimento o se optare per eventuali alternative”.

Durissimo il commento del presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino: “Alla luce delle dichiarazioni del rappresentante della Ue, che chiedeva di fare in fretta nell’avvio dei bandi, questo vuol dire una sola cosa: se la maggioranza approverà questa mozione, sarà come mettere una pietra tombale sulla Torino-Lione. La Lega svela il suo vero volto, non a caso dopo il salvataggio del ministro dell’Interno da parte dei Cinque Stelle”.

Immediata la replica di Molinari: “Le opposizioni gridano al lupo al lupo – le sue parole – ma in realtà la posizione della Lega resta sempre la stessa: richiamiamo il contratto di governo, che ci impegna a valutare come realizzare quest’opera nel rispetto degli accordi internazionali”.

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