Lo aggredì con un’ascia: da tentato omicidio a lesioni
Condannato l’uomo che colpì il rivale: 1 anno e 11 mesi con la condizionale
Condannato l?uomo che colpì il rivale: 1 anno e 11 mesi con la condizionale
Era accusato di tentato omicidio. Secondo le accuse aveva aggredito il nuovo compagnato della ex. Arturo Oddone, 57 anni, è stato giudicato in abbreviato dal Gup: l’accusa più pesante non ha retto, il giudice ha derubricato il reato a lesioni volontarie, condannandolo a un anno e undici mesi, con la condizionale (la pena comprende anche l’ipotesi di reato di minacce nei confronti della ex, reati commessi prima del grave episodio). Assolto anche dall’accusa di porto abusivo d’ascia. Il pubblico ministero ha insistito che il 57enne venisse condannato per tentato omicidio, ma il giudice ha accolto la tesi della difesa: l’uomo non voleva uccidere.
Si era costituita parte civile solo la ex moglie. Arturo Oddone è difeso dall’avvocato Piergiorgio Oddone (nessuna parentela con l’imputato, solo omonimia). Vittima dell’aggressione un ex imbianchino di 44 anni: era stato colpito alla nuca con un’ascia (i colpi furono inferti di piatto), e ricoverato in prognosi riservata. I fatti sono accaduti nel febbraio dell’anno scorso, ad Acqui Terme, in via Marescotti: Oddone vide la ex con il nuovo compagno e si scagliò contro di lui. L’uomo si era ben presto pentito di quell’azione; disperato, ha sperato nel perdono della ex e della persona che aveva aggredito.