Task force dei carabinieri contro la violenza in famiglia
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14 Maggio 2019
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Casale Monferrato

Task force dei carabinieri contro la violenza in famiglia

Arresti e denunce in tutto il Monferrato. Azione capillare

Arresti e denunce in tutto il Monferrato. Azione capillare

I carabinieri di Casale Monferrato, diretti dal capitano Christian Tapparo, hanno attivato una task force, attraverso le Stazioni  dipendenti e con l’impiego del personale femminile in servizio, procedendo ad un’attenta prevenzione, sensibilizzazione e repressione dei reati che riguardano gli atti persecutori, i maltrattamenti in famiglia e le violenze in genere su donne e minori.

La territoriale ha stretto contatti con le varie organizzazioni pubbliche e di volontariato che possono gestire le emergenze legate alle violenze su donne e bambini. In particolare, a Casale, i carabinieri hanno attuato una stretta collaborazione con l’”Associazione Soroptimist”, ed è presente all’interno della Caserma, una stanza adatta a gestire col metodo investigativo più adatto questi particolare reati.

In questo contesto i militari di Casale hanno arrestato, su ordinanza di custodia cautelare per atti persecutori un 41enne marocchino, richiedente asilo, senza fissa dimora in Italia, disoccupato e pregiudicato. L’attività di polizia giudiziaria, iniziata nel gennaio di quest’anno e condotta dal maresciallo Anna Ciccotti, vice comandante della Stazione carabinieri di Casale è stata particolarmente lunga e complessa. L’uomo è stato denunciato più volte per aver minacciato l’ex convivente ed alcuni suoi familiari, inoltre avrebbe anche danneggiato l’auto del fratello dell’ex convivente. La ricostruzione dei vari eventi è stata possibile, oltre che dalle denunce della vittima e dei familiari, anche dalle numerose testimonianze raccolte nel corso dell’inchiesta. In passato, il 41enne era già stato sottoposto al divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima, disposizione più volte violata, che ha contribuito ad aggravarne la posizione giuridica, portando la magistratura a dover disporre l’accompagnamento in carcere.

I Carabinieri di Murisengo, a seguito della denuncia presentata da una 39enne rumena, residente in paese, hanno denunciato  per maltrattamenti in famiglia l’ex marito, anche lui rumeno 40enne, che si sarebbe reso responsabile di una serie di violenti episodi nei confronti della ex consorte, a partire dal 2014 fino ad oggi. Sempre gli stessi militari, ad esito degli accertamenti, in seguito alla denuncia presentata da una 42enne italiana, residente a Murisengo, hanno denunciato per maltrattamenti in famiglia l’ex convivente, un 42enne rumeno, residente a Casale, disoccupato con precedenti di polizia, il quale si sarebbe reso responsabile di una serie di episodi violenti nei confronti della ex convivente.

I Carabinieri di Cerrina, a seguito della denuncia presentata da una 44enne italiana residente a Mombello Monferrato, hanno denunciato per maltrattamenti in famiglia, il marito 46enne italiano, poiché si sarebbe reso responsabile di una serie di violenze nei confronti della moglie. Come primo provvedimento, oltre alla denuncia, l’autorità giudiziaria ha applicato il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla moglie e dai figli.

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