Accoltellò
Cronaca, Home
Monica Gasparini  
15 Maggio 2019
ore
17:30 Logo Newsguard
Casale Monferrato

Accoltellò la moglie: ergastolo

Inasprita (in Appello) la sentenza di primo grado

Inasprita (in Appello) la sentenza di primo grado

Uccise la moglie con una coltellata all’addome. In quella che era stata la loro casa, a Casale, in strada per Asti. Era il 15 settembre del 2017. In primo grado, Kujtim Hasanaj, 51 anni, era stato condannato (in abbreviato) a 20 anni: il Gup di Vercelli gli aveva concesso le attenuanti generiche equivalenti alle aggravanti. 

La Corte d’Assise d’Appello ha inasprito la pena infliggendo l’ergastolo. Ancora più pesanti erano state le richieste della procura generale, ‘ergastolo gravato dall’isolamento diurno’.  

L’imputato, difeso dall’avvocato Angelica Gabriele, è rimasto in silenzio. A carico del 51enne accusato di omicidio volontario, erano emersi episodi di maltrattamenti (in un caso anche a sfondo sessuale) nei confronti della moglie Elena Seprodi, aveva 48 anni. 

La donna aveva trovato il coraggio di allontanarsi da quella casa (andando a vivere per qualche tempo con il figlio) dopo aver sopportato, a lungo, le violenze del marito. Maltrattamenti confidati a famigliari e agli amici più stretti. Non aveva sporto denuncia, la paura aveva preso il sopravvento attanagliando ogni azione. Il giorno della tragedia, marito e moglie si erano incontrati in nell’abitazione che si trova lungo la strada che porta al centro di Casale, forse con il pretesto di controllare dei documenti. Quell’ultimo incontro, però, è risultato fatale. Le urla avevano attirato anche alcuni agenti della Polizia Municipale: quando sono entrati in casa la tragedia si era già consumata.