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Cronaca
1 Giugno 2019
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15:25 Logo Newsguard
Molare

‘Mi hanno rubato l’auto aziendale’, ma era una finta

‘Simulazione di reato’ per nascondere incidente e incendio: due denunce

?Simulazione di reato? per nascondere incidente e incendio: due denunce

Simulazione di reato e favoreggiamento personale, due denunce. 

I Carabinieri di Molare hanno segnalato due persone con l’accusa di simulazione di reato e favoreggiamento. I fatti sono accaduti circa un mese fa, quando, alle quattro di notte, un uomo, L.P., si è presentato, accompagnato da S.F., presso la caserma di Acqui Terme, denunciando il furto di un mezzo aziendale. I due hanno raccontato di aver lasciato il mezzo parcheggiato tra Molare e Prasco il pomeriggio precedente, per andare a Genova. Al loro ritorno non lo avevano più trovato.

La circostanza e la tempistica della denuncia avevano subito destato qualche sospetto perché, più o meno contemporaneamente alla presentazione della denuncia, alla centrale operativa di Acqui era pervenuta una chiamata con cui veniva segnalata un’autovettura incendiata sulla S.P. 456 del Turchino, all’altezza di Prasco. L’autovettura era proprio quella denunciata come rubata.

Le indagini dei Carabinieri sono partite quindi da quella macchina che, è risultato, aveva avuto un incidente stradale autonomo e aveva preso fuoco a seguito del sinistro, dopo essere finita contro il guard rail.

Sospettando che la versione fornita in denuncia non fosse completamente veritiera, i Carabinieri hanno sentito i testi e valutato i tabulati telefonici dei due uomini, con risultati che hanno completamente smentito la versione fornita.

È emerso come L.P. abbia avuto l’incidente con l’autovettura e, per nascondere l’accaduto visto anche che la stessa era di proprietà dell’azienda, abbia chiamato S.F. e si sia fatto accompagnare ad Acqui Terme per sporgere la denuncia.

Per L.P. è scattato quindi il deferimento per simulazione di reato mentre per S.F. l’accusa di favoreggiamento personale.