Rifiuti: «Più controlli per i trasgressori»
L'indirizzo è stato espresso dal nuovo presidente di Econet Elio Ardizzone al lavoro da pochi giorni
OVADA – La quantità di rifiuto indifferenziato passato da 145 a 30 chili pro capite. E’ il risultato più sorprendente del bilancio dei primi dieci mesi di metodo “porta a porta” nel bacino Econet. A parlarne è Elio Ardizzone, da poco tornato a presiedere l’azienda dei rifiuti dell’Ovadese e dell’Acquese dopo la nomina dei piccoli comuni. La quantità di rifiuti indifferenziata crollata da 8.200 tonnellate a 2.157. «La quota di differenziata – spiega l’ormai ex consigliere comunale – è al 77%. Con i conferimenti esterni pensiamo di superare l’80%. Questo significa che la gran parte degli ovadesi ha capito e si sta impegnando. Ma il lavoro è appena iniziato». L’azienda è impegnata su due fronti, il consolidamento e la ricognizione sullo stato dell’arte, con il contenimento dei costi e i necessari aggiustamenti. Poi l’avvio della nuova raccolta nei 21 paesi rimasti fuori dalla prima tranche. «I bidoni con il badge – prosegue Ardizzone – sono una buona soluzione: non aveva troppo senso girare tra le colline per uno o due sacchetti di immondizia». C’è poi il problema degli abbandoni lungo le strade che alimentano molte polemiche. «Rappresentano – conclude Ardizzone – un fenomeno molto visibile che dà una brutta sensazione ai cittadini. Chiariamo che quantitativamente sono irrilevanti. Però tra le migliorie di cui parlavo prima ci sono anche controlli più rigorosi e un’applicazione più puntale delle sanzioni per i trasgressori. Non siamo talebani ma le regole devono essere rispettate. Si tratta anche di mandare un messaggio a chi ha capito e si sta impegnando in questo nuovo sistema».