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    Rifiuti,
    Generic, Home, Politica
    Elio Defrani  
    14 Febbraio 2020
    ore
    08:45 Logo Newsguard
    novi ligure

    Rifiuti, ecco come sarà la nuova raccolta differenziata

    Stop ai cassonetti in strada e tag elettronico sui contenitori domestici per pagare in base a quanta spazzatura si produce

    NOVI LIGURE — La sala grande della biblioteca civica non è bastata ieri ad accogliere tutti i novesi che hanno deciso di partecipare al primo incontro sull’avvio della nuova raccolta differenziata dei rifiuti. I rappresentanti dell’amministrazione comunale, di Gestione Ambiente e del Consorzio servizi rifiuti hanno fatto il punto sul nuovo sistema, anche se non hanno chiarito tutti i dubbi: «Nelle prossime settimane saranno organizzati nuovi appuntamenti, quartiere per quartiere, perché la raccolta avrà modalità differenti in base alle zone della città», hanno detto. Rimarranno ancora per un po’ in stand by i grandi condomìni: «Incontreremo gli amministratori per individuare insieme le soluzioni migliori».

    Ma vediamo le principali novità. La prima sarà costituita dalla sparizione dei cassonetti stradali: saranno eliminati quelli per plastica e carta, rimarranno solo le campane per il vetro. Tutti gli altri rifiuti saranno raccolti con contenitori domestici o condominiali. «In questo modo speriamo anche di ridurre il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti accanto ai cassonetti», hanno detto i tecnici.

    Novità anche per i colori: i contenitori per la plastica da gialli diventeranno bianchi, e quelli per la carta da bianchi a gialli (stabilisce così una curiosa norma regionale che peraltro contrasta con la normativa nazionale). Le campane per il vetro rimarranno verdi mentre i contenitori per la frazione vegetale passeranno da verdi a beige.

    Il ritiro dei rifiuti ingombranti a domicilio continuerà a essere gratuito, mentre la raccolta della frazione vegetale sarà effettuata solo su richiesta e a pagamento. Chi vorrà, potrà richiedere una compostiera per l’umido e ottenere così uno sconto in bolletta.

    Ogni contenitore domiciliare sarà marchiato con un tag elettronico. Nel giorno stabilito per la raccolta, il contenitore dovrà essere messo in strada. Lo spazzino, all’atto dello svuotamento, utilizzerà un lettore che memorizzerà il codice elettronico e lo trasmetterà al “cervellone” di Gestione Ambiente. La società calcolerà i costi dello smaltimento e a fine anno invierà le bollette. Dal 2021, infatti, la tassa rifiuti si pagherà in maniera diversa rispetto a oggi: in parte in base alla metratura dell’abitazione, in parte in base al numero dei residenti e in parte in base alla quantità di indifferenziato prodotto. Quindi, più si differenziano i rifiuti, meno si paga.

    La nuova raccolta differenziata partirà dal centro storico, per poi coinvolgere subito dopo la periferia («Perché attualmente dai paesi vicini vengono a buttare la spazzatura a Novi», hanno detto i tecnici). Dopo si passerà al concentrico cittadino e per ultimi saranno coinvolti i grandi condomìni.

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    novi kigure raccolta differenziata
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