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Il momento dei compiti durante i centri estivi
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Redazione  
1 Giugno 2020
ore
11:59 Logo Newsguard
L'annuncio

Centri estivi comunali di Casale: aperte da oggi le iscrizioni

Saranno in forma ridotta e verrà data priorità alle fasce più deboli

CASALE – Si sono aperte questa mattina, lunedì 1° giugno, le iscrizioni per i centri estivi comunali 2020 di Casale, che si svolgeranno dal 22 giugno al 31 luglio dal lunedì al venerdì dalle ore 7.30 alle ore 17.30.

I centri estivi saranno aperti a 30 bambini della scuola dell’infanzia e 35 alunni della scuola primaria. Avranno priorità d’accesso: i bambini disabili; i bambini appartenenti a nuclei monogenitoriali, con genitore lavoratore, senza possibilità di smart working, senza rete familiare di supporto; i bambini appartenenti a nuclei monogenitoriali, con genitore lavoratore, senza possibilità di smart working, senza rete familiare di supporto e i bambini con genitori entrambe lavoratori, senza possibilità di smart working e senza rete familiare di supporto.

Le sedi saranno due: la scuola Peter Pan per i più giovani e la Bistolfi per la primaria e i genitori potranno scegliere quali settimane far frequentare ai propri figli. Le tariffe (pasto escluso) sono tre, suddivise in base all’Isee del nucleo familiare.

Chi fosse interessato potrà far domanda inviando all’e-mail servcitt@comune.casale-monferrato.al.it la documentazione richiesta alla pagina dedicata del sito del Comune. Nella stessa pagina sono a disposizione anche i due avvisi in cui trovare tutte le informazioni e le specifiche dei centri estivi 2020. Le domande si possono inviare entro il 15 giugno.

Per quanto riguarda i centri estivi privati, invece, l’Amministrazione comunale sta predisponendo, seguendo le linee guida regionali di venerdì 29 maggio, appositi bandi per l’erogazione di contributi.

Il sindaco Federico Riboldi e gli assessori Gigliola Fracchia e Luca Novelli hanno spiegato: «Per poter ottemperare a tutte le prescrizioni vigenti, però, saranno comunque in forma ridotta, motivo per cui si è scelto di privilegiare le fasce più deboli».