Lisòndria,
Lisòndria Academy e il Nucleo Gabriel Lima unite in un grande progetto
Generic, Sport
Mimma Caligaris  
17 Luglio 2020
ore
10:26 Logo Newsguard
Calcio a 5

Lisòndria, l’Accademia diventa mondiale

Gabriel Lima, capitano dell'Italia campione d'Europa, ha scelto Alessandria

ALESSANDRIA – Matteo Buratto era quasi ai saluti alla Lisòndria, allettato dalla proposta di un club di A2 e, anche, un po’ amareggiato per le difficoltà a trovare strutture e sostegni per un progetto di futsal per i bambini. Poi è arrivata, dal Brasile, la chiamata di Gabriel Lima, capitano dell’Italia campione d’Europa nel 2014, uno dei più forti giocatori in assoluto. Un idolo, che da un anno è tornato a San Paolo, dove ha dato vita al Nucleo Gabriel Lima e ha scelto la società alessandrina per dare vita alla prima realtà  in Italia.

“Per noi – sottolinea il presidente, Pier Federico Camurati – è un onore: siamo una società giovane, nata quattro anni fa, che ora può vantare un primato a livello mondiale. Siamo i primi con cui il Nucleo Gabriel Lima collaborerà nella formazione, condivisione e programmazione del percorso di crescita dei giovani atleti e degli istruttori. Ci uniscono i valori, sportivi e morali, che vogliamo trasmettere ai bambini. Avremo sempre la prima squadra, in serie D, ma vogliamo dedicarci ai giovani, offrendo loro una occasione unica”.

Siamo i primi al mondo a collaborare con Lima: abbiamo bisogno anche di strutture per far giocare i bambini

Adesso servono campi

Matteo Buratto sarà il responsabile del progetto, affiancato da un gruppo di tecnici e dirigenti. “Sarà fondamentale trovare strutture polivalenti: in questo momento è l’ostacolo più grande, ma lo supereremo, con la nostra voglia enorme, la passione e l’impegno”. Perché, come ribadisce il vicepresidente, Alessandro Caruso, questa è “una ocacsione unica nel suo genere, in Italia e in Europa. Speriamo ora che, dopo questi mesi, i bambini possano riprendere, presto, a giocare e divertirsi”.

Per Buratto anche la soddisfazione, enorme, di condividere il percorso con un idolo, Lima, di cui è stato grande tifoso. “Sono settimane che si lavora h24, senza tregua. Anzi, h29, per adattarci al fuso orario in Brasile, ma per un progetto come questo ne vale la pena. Ci impegneremo anche per le strutture, spero che ci sia la volontà di aiutarci anche in questo”.

Tutto pronto

Anche Gabriel Lima è scatenato. “Ai bambini dico: non vediamo l’ora di vedervi in campo. Adesso dobbiamo risolvere il problema degli impianti: questo sport spettacolare ci ha insegnato a non mollare mai e già altre volte siamo riusciti  nell’impresa”.