Nuova scuola, lavori al via dopo 3 anni di corsa a ostacoli
Ritardi nell'assegnazione dei fondi, coronavirus e contenzioso con una compagnia petrolifera: progetto modificato ma ora si parte
VIGNOLE BORBERA — Al via i lavori per la costruzione della nuova scuola a Vignole Borbera. Il plesso scolastico sorgerà in largo Pertini e ospiterà le elementari e le medie. L’opera da quasi 1,8 milioni di euro è stata appaltata alle imprese Bianchi di Novi Ligure e Fanti Legnami di Malosco (Trento), di fatto le uniche partecipanti alla gara, vinta con un ribasso dell’1,2 per cento. Il progetto, redatto da un pool di professionisti guidati dallo studio di architettura Aisa di Basaluzzo, si è aggiudicato un contributo regionale che coprirà l’intera spesa.
Arrivare alla posa della prima pietra è stato un percorso a ostacoli. La necessità di realizzare una nuova scuola si è palesata d’improvviso, quando una verifica tecnica sulle “Foscolo” di viale Torino ha fatto scoprire che l’ala vecchia dell’edificio era stata costruita con calcestruzzo scadente. Era il gennaio del 2018 e il Comune – dopo aver spostato gli studenti delle medie in un’altra sistemazione – ha dato il via all’iter per dotare il paese di un nuovo istituto scolastico, realizzato parzialmente in legno, con tecniche anti sismiche e di risparmio energetico.
Non tutto però è andato per il verso giusto: prima c’è stato un ritardo di un anno nell’erogazione dei fondi da parte della Regione, poi il coronavirus. Infine si è aperto un contenzioso con la compagnia petrolifera Tamoil. Spiega il sindaco Giuseppe Teti:
Nei pressi del luogo dove doveva sorgere la nuova scuola è presente un oleodotto inutilizzato da quasi trent’anni che però andava messo in sicurezza prima di cominciare i lavori. Eravamo anche disposti a compartecipare alle spese, ma la compagnia ha ignorato le nostre richieste
Così, pur di non ritardare ancora l’inizio della costruzione della nuova scuola, a Vignole hanno deciso di spostare l’edificio un po’ più in là e di rivedere il progetto (non sarà più rettangolare, bensì a forma di L). In questo modo, però, spariranno il campo da beach volley e il campo da tennis. «Contiamo di rifarli», assicura il sindaco Giuseppe Teti.