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Marcello Feola  
28 Ottobre 2020
ore
11:40 Logo Newsguard
Contestazione

Seduti a terra e in silenzio: la protesta dei ristoratori

Gli operatori del settore riuniti davanti alla Prefettura di Alessandria

ALESSANDRIA – Ristoratori alessandrini seduti per terra, in silenzio, contro la chiusura anticipata alle 18.

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È iniziata la protesta in piazza della Libertà, presenti anche il sindaco Cuttica di Revigliasco, il vice Buzzi Langhi, gli assessori Roggero, Barosini, Lumiera e Ciccaglioni, il presidente del consiglio comunale Locci, il sindaco di Casale Riboldi e il presidente della Provincia Baldi. Parole dure da parte del presidente di Ascom, Ferrari. 

Allo scoccare delle 12, poi, è stato suonato l’Inno di Mameli. Ristoratori tutti in piedi, molti con la mano sul cuore, davanti a simbolici tavoli apparecchiati sul selciato.

Rigido l’intervento di Vittorio Ferrari, presidente di Ascom Alessandria: “Sono molto più sicuri i locali che vengono chiusi, che rispettano i protocolli, di tanti che restano aperti. Non lo trovate paradossale? Ci saranno conseguenze pesantissime. Se non si può lavorare non si può far lavorare…”

 

Foto e video di Cecilia Ammazzalorso

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