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Massimo Brusasco  
4 Novembre 2020
ore
20:39 Logo Newsguard
Emergenza Covid

Piemonte zona rossa: ecco cosa chiude

Misure restrittive in vigore da venerdì. Tutti i provvedimenti

ALESSANDRIA – Venerdì 6 entrerà in vigore (fino al 3 dicembre) il nuovo Decreto della presidenza del consiglio dei ministri, illustrato poco fa dal premier Giuseppe Conte. 

Il Piemonte è inserito nella “fascia rossa”, quella a maggior rischio, con Lombardia, Calabria e Valle d’Aosta   (Puglia e Sicilia sono in “fascia arancione”; tutte le altre in quella gialla, trattandosi di territori con  minor rischio).

Per la “fascia rossa” (che durerà, per ora, due settimane), il decreto prevede: vietati spostamenti anche all’interno del proprio comune salve per motivi di lavoro, necessità e salute; chiusura di bar e ristoranti; asporto consentito fino alle 22, ma non ci sono restrizioni per le  consegne a domicilio; chiudono i negozi tranne quelli di generi alimentari e beni di prima necessità; aperti parrucchieri, edicole, lavanderie,  tabaccai, farmacie, parafarmacie, negozi per bambini e neonati, fiorai, negozi di biancheria, negozi di giocattoli, librerie, cartolerie, negozi di prodotti informatici, articoli sportivi, calzature, ottici, negozi di ferramenta,  profumerie. Scuola: la didattica a distanza è prevista anche per seconda e terza media, oltre che per le superiori e le lezioni universitarie (dunque, in presenza restano infanzia, elementari e prima media). Manifestazioni sportive solo nazionali, si può fare attività motoria vicino a casa, all’aperto ma individualmente. Chiusura per palestre, piscina, sale giochi, teatri, cinema. I mezzi di trasporto viaggeranno a capienza dimezzata.

IL NUOVO DPCM

NEGOZI E ATTIVITA’ CHE RESTERANNO APERTI

Conte ha spiegato: “Abbiamo un Rt (indice di contagio) di 1.7 in media: significa che alcune regioni ce l’hanno molto più alto. C’è poi la probabilità che, nelle prossime settimane, alcune terapie intensive siano totalmente occupate. Oggi possiamo contare su  un piano di monitoraggio che si basa su 21 parametri; è la bussola che ci dice come e dove dobbiamo intervenire. Se i provvedimenti fossero univoci  su tutto il territorio nazionale, avremmo un duplice effetto negativo, con misure troppo restrittive per quelle aree in cui la situazione è meno grave, e troppo deboli dove c’è gravità”.

Conte ha aggiunto che ci sarà un monitoraggio periodico e, se i rischi diminuiranno, le misure diventeranno meno restrittive.

Entro poche ore, sarà firmato un nuovo decreto che stabilirà i “ristori” per le attività economiche penalizzate.

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