Atteggiamento, prestazione. E un po’ di turn over
Longo ha studiato il Lecco. "Pronti a sfruttare le situazione che la gara ci offrirà". Torna Frediani
ALESSANDRIA – Conti da chiudere, frasi poco simpatiche (e poco riconoscenti. Ma la riconoscenza è rara nel mondo del calcio), la classifica che impone un altro passo deciso in avanti: delle tre questioni a Moreno Longo interessa solo la terza, la crescita della squadra, la capacità di mettere sul campo i movimenti, gli atteggiamenti, la prestazione. Soprattutto approccio e gioco, per fare la differenza, domani, contro il Lecco.
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Una sfida sentita, che arriva due giorni dopo la fine del mercato: due uscite, nessuna altra entrata, sei elementi nuovi, complessivamente, a disposizione. “Le valutazioni sul mercato spettano al direttore sportivo Artico e al presidente, io mi occupo di campo – e su questo Longo è molto chiaro – e devo ottimizzare il lavoro sui giocatori che ho a disposizione. La sessione invernale di trattative e trasferimenti è molto particolare, non sempre si riescono a realizzare tutte le situazioni soddisfacenti per gli obiettivi. Ripeto, io mi concentro sugli uomini che sono in rosa da questo momento in poi”.
Mustacchio è stato inserito come quinto di centrocampo, anche la squadra deve aiutarlo a sfruttare la gamba e la capacità di attaccare la profondità. Celia si allena, ma non è ancora pronto
I 23 convocati
Dalla lista dei convocati per la gara con la squadra dell’ex D’Agostino mancano solo in due: Cosenza che è squalificato e Celia “che ha svolto quattro allenamenti da quando è rientrato dalle quasi quattro settimane di stop per il covid, Sta lavorando, ma bisogna attendere che abbia una base necessaria per unirsi a tempo pieno al gruppo”. Nei 23 per il turno infrasettimanale torna, dopo un intero girone, Marco Frediani. “Ormai da qualche seduta lavora con i compagni a a regime completo, lo vedo in crescita. Per questo farà parte del gruppo per domani”
Cosa cambia?
Novità obbligate in difesa, perché Cosenza sconta un turno di squalifica e toccherà a Di Gennaro dall’inizio. “Qualche cambiamento ci potrà essere, c’è da valutare se, nell’ottica delle tre partite, qualcuno deve rifiatare e, quindi, dare spazio anche ad altri che scalpitano e hanno voglia di giocare questa gara”. Uno di questi è, sicuramente, Di Quinzio, ma anche i 30 minuti di Rubin a Olbia possono legittimare la fiducia dall’inizio.
Non è solo una scelta di interpreti, però: Longo ha studiato bene il Lecco, per scoprire le possibili vulnerabilità. “Il Lecco è squadra ben organizzata, che predilige costruire e attaccare con molti elementi. Una avversaria da rispettare, ma l’Alessandria deve essere pronta a sfruttare le sue armi, dobbiamo avere qualità e palleggio e capacità di interpretare al meglio le situazioni che il Lecco ci presenterà. Le nostre priorità sono atteggiamento e prestazione: soprattutto, dopo aver analizzato l’avversario, come abbiamo fatto, dovremo mettere in pratica bene, sul campo, ciò che potrà essere a nostro favore”.
Il mercato? Non sta a me giudicare, io devo ottimizzare il lavoro con gli uomini a disposizione
Mustacchio dove?
E’ pensabile una impostazione tattica che liberi un po’ Mustacchio da compiti difensivi? “Mustacchio è stato acquistato per quello che meglio sa fare, il quinto a centrocampo. Così ha giocato a Crotone e così l’ho utilizzato quando l’ho allenato. E’ un ruolo che interpreta bene, perché può sfruttare la sua gamba e la sua bravura nell’attaccare gli spazi. Dipenderà molto anche dall’atteggiamento di tutta la squadra in partita approfittare di questo contributo. Di certo Mattia è a suo agio come come quinto: può fare anche l’esterno in un 4-4-2, ma la sua caratteristica principale è quella per la quale è stato preso e schierato nelle prime gare”.