Agevolazioni sulla Tarip: aiuti per un quinto delle risorse
In pochi hanno usufruito del contributo stanziato da Palazzo Delfino
OVADA – Rappresentava, al momento del varo, una delle principali agevolazione concesse dal Comune di Ovada a operatori economici della nostra città. Il contributo, rivolto a quelle aziende costrette a chiudere durante i tre mesi di lockdown della primavera 2020, poteva arrivare fino al 25 per cento della tariffa fissa dei rifiuti. Per concretizzarlo, Palazzo Delfino aveva varato un contributo straordinario di 100 mila euro a Econet incaricata di suddividere le risorse a disposizione.
A quasi un anno da quella decisione la sorpresa è arrivata dalla rendicontazione finale: meno di un quinto della somma a disposizione si è trasformata in aiuti veri e propri. La restante parte andrà a finire nell’avanzo di bilancio per l’esercizio 2020.
La cifra complessiva oggetto di agevolazione ammonta infatti a 19.856 euro. E dire che i candidati, per ottenere l’agevolazione, avrebbero dovuto semplicemente scaricare il modulo disponibile sul sito del comune di Ovada, compilarlo e mandarlo via Pec all’ente. «Un contributo facile da ottenere – era stato presentato – consistente e che risponde in modo efficace all’emergenza». Non devono averla pensata così gli operatori che evidentemente non hanno colto l’occasione.
Qualcosa di simile è capitato anche con il bando commercio (per l’acquisto di dispositivi di sicurezza per le rispettive attività) che ha visto concedere 7.500 euro di contributi a fronte della cifra complessiva messa a disposizione di 10 mila euro.