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    «Meno
    Paolo Belluardo, sindaco di Calliano
    Generic, Politica
    Massimo Brusasco  
    7 Aprile 2021
    ore
    10:14 Logo Newsguard
    Incontro

    «Meno politici e il Monferrato diventa la seconda Langa»

    Paolo Belluardo (sindaco di Calliano): «Piste ciclabili, turismo, energia pulita. Niente partiti, solo voglia di fare»

    Nel mondo di Paolo Belluardo, il sindaco di una piccola realtà non è un politico ma un amministratore. Ammaina la bandiera di partito e sventola quella di Calliano, paese che lui, classe 1963, “frequenta” da amministratore dal 1991. Due anni in minoranza, poi assessore, poi vicesindaco, poi sindaco dal 1999 al 2009, quindi di nuovo vice e poi ancora sindaco, dal 2014. «E quando ho vinto con lo scarto minore, ho preso l’87%» dice sorridendo, per far capire che quel che conta è il bene che si vuole ai compaesani e a quel che si fa per loro.

    Ma non solo. Perché anche Belluardo ripete che «da soli non si va da nessuna parte». Ed ecco allora l’ingresso nella Coesione territoriale, 33 comuni tra le provincia di Asti e Alessandria (con Alessandria comune capofila) per accedere a fondi europei che s’aggirano attorno al miliardo.

    Astigiani? Presenti

    Belluardo è nella ridotta schiera dei sindaci chiamati a fare da collante. «Con i miei colleghi parlo praticamente tutti i giorni, ma il 9 aprile faremo un incontro con quelli dell’Astigiano (Tonco, Portacomaro, Grana, Castagnole Monferrato, Castell’Alfero, Scurzolengo, Casorzo, Refrancore, Montemagno, Rocca d’Arazzo, Azzano, Castello d’Annone, oltre a Calliano, ndr) per spiegare quali sono le linee guida della Coesione e perché la Regione considera il nostro come un “progetto leader”, non solo meritevole di finanziamenti, ma degno di essere preso a modello. D’altronde l’Europa vuole che si lavori insieme e noi dobbiamo ragionare come territorio».

    Sogni e obiettivi

    E questo ha molte potenzialità: «Intanto, vedere 33 sindaci lavorare insieme è un fatto già di per sé straordinario. Sogno che lo si continui a fare quando magari avremo una pista ciclabile che collegherà tutti i nostri comuni fra Po e Tanaro; quando accoglieremo turisti che si fermeranno qui per 10 giorni, attirati dalle nostre proposte; quando si realizzeranno progetti per abbattere le emissioni di anidride carbonica e si trarrà energia dai rifiuti…».

    L’elenco potrebbe continuare perché gli obiettivi della Coesione hanno ramificazioni complesse, partendo da quattro direttrici: turismo, ambiente, agricoltura e benessere sociale.

    Assicuratore di professione, collaboratore «per sfizio» in aziende agricole, Belluardo è un vulcano: «Niente è impossibile. A Calliano, da quando il settore della ricezione si è sviluppato, arrivano molti turisti. Vent’anni fa ce li sognavamo. Ma credo che tutta la nostra zona abbia le caratteristiche per rilanciarsi. Vorrei che fra dieci anni il Monferrato diventi la seconda Langa». Non avremo il Barolo, ma assicuriamo che agnolotti di stufato d’asino, come a Calliano, è difficile trovarne.

    LEGGI ANCHE: COESIONE TERRITORIALE, ECCO DI COSA SI TRATTA

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