• Network logo
  • Ultima Ora
  • Cronaca
  • Economia
  • Lavoro
  • Politica
  • Blog
  • Newsletter
  • Società
  • Cultura
  • Spettacoli
  • Farmacie
  • Sport
    • Sport
    • Sport Live
    • Alessandria Calcio
    • Derthona Basket
  • Animali
  • Necrologie
  • Farmacie
  • Elezioni
  • Abbonamenti
  • Edicola Digitale
  • Top Tag
    • Staria e storie di Valenza
    • Il deposito di scorie nucleari
    • Dossier Spinetta
    • Il caso Ginepro
    • Il processo Eternit Bis
    • Vite in cella
    • Venticinquesimo Minuto
    • L’ospedale siamo noi
    • I castelli dell’Acquese
    • Arte e Memoria
  • Podcast
    • Eco Sentieri
    • Che cosa direbbe Freud?
  • DOCUFILM
    • Alessandria: tra industrie a rischio e pericolo inquinamento
    • Dossier Spinetta, storia di un inquinamento
    • Le vecchie nuove droghe
    • 1994, la tragedia dell’alluvione: guarda il docufilm
    • In direzione contraria, la strage di Quargnento
    • Il ciliegio di Rinaldo
  • Network
    • Il Piccolo
    • Alessandria
    • Novi Ligure
    • Acqui Terme
    • Casale
    • Ovada
    • Tortona
    • Valenza
      • micro circle logo
      • coogle_play
      • app_store
    Site Logo
    Leggi l'ultima edizione Read latest edition Abbonati Abbonati
    • Lavoro
    • Cronaca
    • Sport
    • Alessandria Calcio
    • Newsletter
    • Società
    • Necrologie
      • Lavoro
      • Cronaca
      • Sport
      • Alessandria Calcio
      • Newsletter
      • Società
      • Necrologie
    L’Avis
    Cultura, Generic, Home
    Pier Giorgio Maggiora  
    6 Giugno 2021
    ore
    09:38 Logo Newsguard
    Il saggio

    L’Avis di Valenza

    Un nuovo approfondimento storico del professor Maggiora

    VALENZA – C’era una volta… un medico. Uno di quelli veri. Potrebbe iniziare proprio così la storia dell’Avis di Valenza. Ma forse è troppo banale, allora proviamo un inizio a noi più abituale.

    Fondata a Milano nel 1927 e costituitasi ufficialmente come «Associazione Volontari Italiani del Sangue» nel 1946, l’AVIS è riconosciuta dallo Stato nel 1950.  Gli anni settanta sono per l’AVIS il momento d’espansione maggiore: sorgono le sedi regionali, provinciali e comunali congiunte da un unico statuto nazionale. Oggi è la più grande organizzazione di volontariato del sangue italiana, un ente privato con personalità giuridica e finalità pubblica, e concorre ai fini del Servizio Sanitario Nazionale in favore della collettività.

    Caldeggiata dal prof. Igino Tomassini, presidente dell’Avis di Alessandria, con tanto entusiasmo e altrettanta apprensione, nel 1957 avviene il ”battesimo” della “Sezione Comunale A.V.I.S. di Valenza” per iniziativa di 10 donatori volontari valenzani già iscritti all’Avis di Alessandria, cui si aggiungono altri 22 benevoli associati. A questi concittadini, di genere, culture e appartenenze diverse, dobbiamo immensa e imperitura gratitudine. Gli scopi principali sono di venire incontro alla crescente domanda di sangue, di avere donatori pronti e controllati nella tipologia del sangue e nello stato di salute, di lottare per eliminare la compravendita del sangue, di donare gratuitamente sangue a tutti, senza alcuna discriminazione.

    I dieci primi munifici sono: Biroli Luciano, Catalano Salvatore, Cresta Mario, Fontani Dante, Gotta Luigina, Miozzo Sergio, Passalacqua Renzo, Prandi Maria, Sozzi Fontani Maria, Zammaretti Irene (prima donatrice di sangue).

    I ventidue valenzani benevoli (necessari per formare una sezione) che inizialmente aderiscono portando a 32 gli iscritti sono: Aviotti Carlo, Bianco Gian Franco, Boscato Duilio, Bressan Dario, Brovia Carlo, Buttazzoni Elvia, Creuso Teresio, Dell’Aira Luigi, Ducco Giuseppe, Favero Giovanni, Frascarolo Giuseppe, Montini Marco, Pozzati Luigi , Omodeo Giovanni, Pinto Ugo, Pozzi Ennio, Prato Sergio, Provera Elio, Verona Francesco, Zaio Ermanno, Zona Maria, Zulian Giovanna.

    L’Assemblea nomina presidente della sezione il prodigioso prof. Virgilio Benedetto, che rivestirà questa carica sino al 1970, e designa Direttore Sanitario il dott. Pietro Liparota.

    Con una propaganda mirata alla diffusione della cultura della donazione volontaria, anonima e gratuita del sangue, i volontari iscritti all’AVIS vanno loro stessi a reperire i donatori idonei e li accompagnano all’Ospedale per la trasfusione.  Si crea un funzionale servizio di segreteria gestito da Luigina Gotta ed è affidato all’infaticabile dott. Luigi Bertoglio il servizio sanitario per l’idoneità e il controllo periodico del donatore presso il Laboratorio Analisi dell’Ospedale Mauriziano. Nel 1966 il dott. Bertoglio sarà pure il Direttore Sanitario della sezione, ruolo che ricoprirà per 25 anni, sino al 1981 quando gli subentrerà il dott. Elio Corti.

    La prima sede dell’A.V.I.S. valenzana viene collocata all’Ospedale Mauriziano, poi per breve tempo in Viale Dante, quindi nel Palazzo Civico di Via Roma e infine, raggiungendo un importante traguardo, nel maggio 1965 in Viale Vicenza, dove rimarrà per lungo tempo fruendo di tutti gli ambienti necessari sia per gli uffici sia per ospitare le ambulanze acquistate o ricevute in dono. Il 25 marzo 1962 la sezione viene intitolata alla memoria dell’illustre valenzano, prof. Carlo Camurati, medico Ortopedico presso l’Ospedale Rizzoli di Bologna. È un doveroso omaggio a questo nostro conterraneo di così alto profilo umano e sociale, per fare in modo che gli ideali e la reputazione che ci ha lasciato siano ricordati.

    Aderiscono all’associazione anche diversi concittadini desiderosi e orgogliosi di collaborare gratuitamente alle attività di promozione e organizzazione.

    Nel 1970 il Consiglio Direttivo nomina come presidente il prof. Vittorio Ricotti, che coprirà con tanto impegno tale carica per 11 anni (sino al 1980). Nel 1975 viene realizzata, in collaborazione con l’Ospedale Mauriziano, l’Unita’ Coronarica e di Rianimazione e nel 1977 viene donata un’attrezzatura a fibre ottiche per l’attivazione del servizio di Endoscopia Digestiva; nel 1976, grazie al ricavato delle competizioni motonautiche, viene destinato un rene artificiale all’Ospedale di Alessandria e nel 1979 viene acquistata una culla termica per il trasporto dei neonati immaturi, in memoria del pediatra dott. Carlo Capra. Nello stesso anno gli avisini valenzani portano i loro aiuti al Friuli terremotato.

    Gli anni Ottanta sono gli anni dei grandi cambiamenti. Dopo il breve incarico di presidente al dott. Enrico Leccardi (febbraio-luglio 1980), il Consiglio elegge all’unanimità Sergio Legora a tale carica. A lui in prima persona e ai suoi più stretti collaboratori, sempre pronti a mettersi in gioco con determinazione, compete ormai una rigorosa sorveglianza di tutta la complessa gestione della sezione e del suo buon funzionamento, di cui sono sotto ogni aspetto responsabili.

    Ormai il solo volontariato non riesce più a soddisfare le esigenze pressanti quali gli interventi per i comuni di San Salvatore, Bassignana, Pecetto (USL 71), il trasporto quotidiano di emodializzati al reparto specifico dell’Ospedale Civile di Alessandria e il trasporto dei disabili. Infatti, dall’aprile 1981, inizia un graduale inserimento di personale retribuito e correttamente tutelato.

    Grazie alla collaborazione dello staff medico dell’Ospedale cittadino, dei medici e dei volontari della Croce Rossa di Alessandria e delle Forze dell’Ordine, si organizzano periodicamente corsi di Pronto Soccorso sia per i propri iscritti sia per la cittadinanza. La generosità dei valenzani e della sezione Avis arriva anche alle popolazioni terremotate della Campania, Irpinia e Basilicata con aiuti quali roulottes, viveri, un’ambulanza e due scuolabus.

    I nostri avisini partecipano frequentemente pure a gare sportive: calcio, ciclismo, bocce, podismo, motonautica. Si compie assistenza sanitaria in eventi sportivi e manifestazioni pubbliche. I collaboratori più stretti distribuiscono gratuitamente le guide telefoniche alla cittadinanza, ricevendo a ogni buon conto dai valenzani numerose utili offerte volontarie.

    I prelievi pubblici di sangue, a cui i concittadini rispondono sempre numerosi, fanno della sede valenzana una delle più “generose” della provincia; essa dal 1970 è anche la sede dell’Avis Provinciale. Si organizzano lezioni di prevenzione oncologica e dibattiti su malattie come diabete, epatiti, ecc. Nel 1985 il dott. Giovanni Ariotti diventa il Direttore Sanitario.

    Grazie al contributo di tutta la cittadinanza e ad una serie favorevole di coincidenze, si costruisce la nuova sede per l’Avis Primo Soccorso, una struttura luminosa e accogliente la cui inaugurazione avviene il 15 dicembre 1991; il grandioso edificio sorge in Viale Manzoni, attuale sede, con una superficie di 700 metri quadri e con il pianterreno adibito a garage che ospita i vari automezzi.

    Nel maggio 1994 il dott. Ariotti scompare prematuramente lasciando nello sgomento tutta l’Associazione; il testimone viene raccolto dal dott. Corti che prosegue l’incarico sino a fine 1995, quando gli succede il dott. Luigi Aragni, mentre alcuni mesi prima è nominato nuovo presidente Danilo Norese.

    Il nuovo millennio porta alla presidenza una donna: Nadia Acuto. La sezione Avis, in costante ascesa, annovera ben 950 donatori attivi e 2.000 donazioni in un anno. Nel 2004 cambia il Direttore Sanitario, è un giovane medico di Valenza il dott. Simone Savastano che darà un’impronta didattica nuova all’insegnamento nei corsi per volontari soccorritori che agiscono in ambito sanitario.

    Vengono portate avanti varie novità e molte iniziative di aiuto, come l’invio di soccorritori, equipaggiamenti, generi di prima necessità e mezzi nel terremoto di Larino, poi in Abruzzo (2009) e durante diverse alluvioni. Sempre per fare del bene agli altri, si effettuano raccolte di generi di prima necessità a favore delle persone più sfortunate e un lodevole supporto in calamità e disastri. In tutti questi lunghi anni, anche i rapporti fra Associazione e  Usl-Asl,  si sono sempre sviluppati su un piano di collaborazione e di reciproca stima.

    Nell’ultimo periodo, un paio di decenni che compendiamo, entrano nuovi protagonisti e tutto è messo in discussione; mutano i Consigli Direttivi delle due istituzioni esistenti: la vecchia Avis Comunale e la più giovane Avis Primo Soccorso con i rispettivi legali rappresentanti.

    Avis Primo Soccorso svolge nel 2018 ben 4.725 servizi o atti virtuosi con una percorrenza complessiva di 133 mila chilometri. Si tratta di prestazioni convenzionate con le ASL, di servizi di emergenza 118 e d’istituto.

    Ultimato il mandato della presidente Acuto, le succede Marco Prandi a cui segue Luciana Mamprin combattiva e determinata presidente delle due associazioni.  Ma il mondo là fuori purtroppo è peggiorato; pochi giorni fa si sono svolte le elezioni per il rinnovo del vecchio organismo (A.V.I.S. Comunale) e le cose pare non siano andate in modo gradevole a tutti. Il nuovo presidente eletto è Alessandro Deangelis (prima vice) ma la votazione risulta contestata dagli spodestati, tirando su un castello di rabbia. Una situazione qui piuttosto inedita.

    Troppo fastidioso e perfino inutile parlarne, perché l’A.V.I.S. Valenza, una famiglia che non ha mai smesso di tenersi per mano, nel suo lungo tragitto ha saputo rafforzare i propri valori ed è stata sempre capace di affrontare i cambiamenti con uno spirito di dedizione e con la capacità di fornire risposte concrete ai bisogni reali dei valenzani.

    Qualcuno famoso ha detto: “La disgrazia più grande che possa capitarvi è quella di non essere utili a nessuno”.

    SEGUI ANCHE:

    pier giorgio maggiora storia di valenza storicocittadelloro
    this is a test{"website":"website"}{"il-piccolo":"Il Piccolo", "valenza":"Valenza"}
    Watsapp RESTA SEMPRE AGGIORNATO. ISCRIVITI AL CANALE WHATSAPP: È GRATUITO!
    Articoli correlati
    Leggi l'ultima edizione
    Leggi l'ultima edizione
    footer circle logo
    Site Logo in Footer
    Google Play App Store
    Copyright © - Editrice Gruppo SO.G.ED. Srl - Partita iva: 02157520061 – Pubblicità: www.medialpubblicità.it
    Chi siamo Cosa Facciamo Pubblicità Necrologie Alessandria Privacy Cookie Policy

    Il Piccolo di Alessandria AlessandriaNews NoviOnline AcquiNews CasaleNotizie OvadaOnline TortonaOnline ValenzaNews
    NewsGuard Logo Logo W3C