Marta, il soprano che sogna di tornare al Comunale
"Troppo spesso ci si dimentica dell?importanza della cultura e del teatro"
ALESSANDRIA – «Ogni volta che canto è come se fosse la prima. Quando l’orchestra accorda gli strumenti, negli attimi precedenti l’inizio dello spettacolo, provo sempre le stesse emozioni. Il palcoscenico è l’unico luogo in cui mi sento me stessa».
E, se sono sempre i sogni a dare forma al mondo, sicuramente quelli di Marta Leung Kwing Chung sono diventati realtà. Italo-mauritiana, eccellenza alessandrina nel panorama del canto lirico, inizia a muovere i primi passi nel mondo della musica, studiando pianoforte al Conservatorio. «Seguivo con entusiasmo più lezioni possibili e così, mi sono avvicinata anche al canto – racconta – A 14 anni, uno dei miei docenti mi chiese di sostituire in concerto il soprano che si era ammalato. Da lì non mi sono più fermata e ho compreso davvero quanto fossero forti la mia passione e il mio desiderio di intraprendere questo mestiere».
Grandi collaborazioni…
Diplomata al Vivaldi e terminata l’Università, nel 2013 vince una borsa di studio con un progetto su Mozart, debuttando come mezzo soprano in ‘Così fan tutte’ al teatro Goldoni di Livorno. «Ho partecipato ad altre opere nei festival estivi e ho lavorato al teatro Giglio di Lucca, al Verdi di Pisa, al Regio di Torino, al Carlo Felice di Genova, al Coccia di Novara, al Verdi di Trieste e al Regio di Parma – continua – Ho studiato anche all’Accademia di Santa Cecilia a Genova con importanti cantanti lirici internazionali come Renata Scotto».
…e l’esperienza a Tokyo
Una carriera ricca di successi, anche internazionali. «Tokyo è stata una delle esperienze più belle della mia vita. C’è un grande rispetto e conoscenza dell’opera lirica, i teatri sono enormi e sempre pieni: in venti giorni abbiamo messo in scena quattordici recite di Traviata con artisti di grande livello, che lavorano al Metropolitan di New York o alla Scala di Milano».
Progetti futuri
Marta aveva in programma quattro produzioni, di cui due annullate a causa del Covid. «Durante la pandemia, ho studiato molto. A maggio ho deciso di fare il cambio di registro, da mezzo soprano a soprano e ho vinto il concorso Sordello di Cuneo: a settembre, sarò in scena con la ‘Carmen’ e poi in tournè in Lombardia, come cover del soprano Antonacci – conclude – Vorrei interpretare il ruolo di Eleonora nel Trovatore e tornare a cantare a casa, nel mio teatro. È chiuso da undici anni: l’ultima volta mi sono esibita nel ‘Flauto magico’. Per me, è un grande dispiacere: troppo spesso ci si dimentica dell’importanza della cultura e del teatro. Spero che un giorno le cose cambieranno».