Crisi Cerutti. Da Marilli, Ravetti e Portinaro (Pd) un appello a Riboldi e al Mise
A seguito della odierna visita al presidio
CASALE – A seguito dell’incontro odierno alla Cerutti, il segretario provinciale del Pd Otello Marilli, il consigliere regionale Domenico Ravetti e il segretario del circolo casalese Alessandro Portinaro lanciano un appello al sindaco di Casale Federico Riboldi e al Mise.
«L’esito della vicenda Cerutti richiama tutti alle responsabilità della politica per ciò che è stato, ma soprattutto per ciò che dovrà essere. Oggi nell’incontro che abbiamo avuto con i lavoratori Cerutti al presidio abbiamo riscontrato, da un lato, il riconoscimento della loro unità e determinazione, dall’altro, la consapevolezza che quella vicenda si è conclusa. Adesso occorre innanzitutto garantire attenzione e supporto a coloro che non saranno riassunti nel nuovo percorso con Bobst tramite un progetto di ricollocazione che può essere gestito sul livello locale dal comune di Casale e chiediamo che Riboldi, il sindaco, faccia il prima possibile: si può e si deve fare. Tuttavia, c’è un allarme se possibile ancora più grande che la vertenza Cerutti lancia: le crisi industriali che hanno investito e stanno investendo la nostra provincia devono trovarci preparati meglio di quanto non sia stato fatto sinora. Non possiamo non registrare l’assenza del Mise e per questo riteniamo che vada riconosciuto al nostro territorio lo status di crisi industriale complessa. I nostri indici occupazionali sono a rischio e così anche settori produttivi strategici: tale riconoscimento permetterebbe di accedere a fondi, risorse e strumenti non solo di tutela sociale (come gli ammortizzatori) ma soprattutto di progettazione, riconversione e rilancio; in parole semplici ci permetterebbero di mettere in campo una prospettiva di sviluppo solida per tutta la provincia».