Rave party: perchè a Casale è stato sventato e a Valentano no?
Il ministro dell'interno Lamorgese risponderà al parlamento
ROMA – Mercoledì il ministro degli interni Luciana Lamorgese riferirà al parlamento circa il rave party di Valentano nei giorni di Ferragosto.
È stato il capogruppo di Fdi alla Camera Francesco Lollobrigida ad annunciarlo: «dovrà rispondere al Parlamento italiano e chiarire quanto affermato dal quotidiano La Verità, cioè se la trattativa tra lo Stato e i criminali che hanno organizzato l’evento vi sia stata».
Un passaggio chiave in questa vicenda sembra essere quello che era avvenuto nei giorni prima nell’area del Casalese, dove una task force congiunta di carabinieri, polizia e polizia locale, con il supporto dei guardiaparco, aveva sostanzialmente fatto ‘deviare’ altrove l’attenzione dei ravers nei giorni antecedenti Ferragosto.
Così il rave ha ‘risparmiato’ il Monferrato e la fiumana di mezzi, proveniente da tutt’Europa, si è radunata più a Sud, fino al Viterbese. Da qui gli interrogativi verso il ministro, come è stato possibile che si sia evitato il raduno in provincia di Alessandria e non si sia riusciti a fare altrettanto nel Lazio, come se si fosse rimasti colti di sorpresa e, a cose fatte, ci sia perciò dovuti limitare a monitorare la situazione?