Paola Rivaro, la Torre d’Oro alla “Signora dei ghiacci”
La scienziata di Novi Ligure si occupa di cambiamenti climatici, oceanografia e chimica. Al suo attivo diverse spedizioni di ricerca in Antartide
NOVI LIGURE — La 36esima edizione della Torre d’Oro, il riconoscimento attribuito ogni anno ai novesi più illustri, sarà assegnato domenica a Paola Francesca Rivaro. La cerimonia di consegna si terrà domenica 10 ottobre alle 10.30, presso il Museo dei Campionissimi di Novi Ligure.
Chi è Paola Francesca Rivaro
Professore associato presso il Dipartimento di Chimica all’università di Genova, Rivaro svolge un’attività scientifica riconducibile a tematiche quanto mai attuali, come lo studio delle ripercussioni del cambiamento climatico sugli oceani. Gli interessi di ricerca della docente ricadono nei settori dell’oceanografia chimica, della biogeochimica marina e delle scienze polari, sviluppati nell’ambito di diversi progetti di ricerca sia nazionali che internazionali, dal Mar Mediterraneo all’Antartide (Mare di Ross).
La signora dei ghiacci
Renzo Piccinini, presidente del centro studi “In Novitate” che ha dato vita al premio, illustrerà il curriculum di studi e di esperienze di Paola Francesca Rivaro. L’oceanografa novese ha svolto attività di docenza nell’ambito di master e scuole di specializzazione italiane e internazionali. Ha svolto attività di ricerca presso il Plymouth Marine Laboratory, l’Università di Liverpool e la Columbia University. Ha ricevuto inoltre diversi premi, tra cui nel 2003 il premio Felice Ippolito per le scienze del mare conferito dall’Accademia dei Lincei e dal Programma Nazionale di Ricerche in Antartide e nel 2019 il premio speciale intitolato alla ambientalista Luisa Minazzi.
Il ricordo degli orafi Ghio
Sono inoltre previsti gli interventi dei docenti universitari Riccardo Leardi e Bruno Soro, coordinati da Barbara Gramolotti.
Dopo il saluto del sindaco, Gian Paolo Cabella, Maria Angela Soatto ricorderà i fratelli Gianni e Domenico Ghio, gioiellieri in Serravalle Scrivia recentemente scomparsi, che oltre 35 anni fa hanno dato forma fisica al prestigioso premio.