Il 10 ottobre è la Giornata Mondiale contro la pena di morte
Oggi, 10 ottobre, si celebra la Giornata Mondiale contro la pena di morte istituita nel 2003.
Ogni stato membro dell’Unione Europea ha abolito ormai da tempo la pena capitale, mentre nel territorio continentale europeo rimane ancora la Bielorussia a mantenerla.
La dichiarazione del Consiglio d’Europea e dell’Unione Europea ha motivato la sua opposizione alla pena di morte così:
“La pena di morte è un affronto alla dignità umana. Rappresenta un atto crudele, disumano e degradante, contrario al diritto alla vita. La pena di morte non ha alcun effetto deterrente accertato e rende irreversibile gli errori giudiziari”.
Amnesty International, l’organizzazione non governativa internazionale impegnata nella difesa dei diritti umani, riporta che vi sono ancora 58 stati nel mondo in cui viene praticata ancora la pena capitale.
Gli Stati Uniti e il Giappone sono attualmente gli unici due paesi industrializzati dove è legalizzata la pena di morte.
Nel 2007 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato una risoluzione che richiede una moratoria universale della pena di morte, ovvero un’iniziativa per la sospensione dell’applicazione della pena di morte in tutti i paesi membri dell’Organizzazione delle Nazioni Unite.