Bertrand diventa professionista con il team Meridiana Kamen
Accordo raggiunto con il team campano: "Felice e motivato"
OVADA – Al mondo del professionismo si era già avvicinato durante la sua carriera da calciatore, con una convocazione in prima squadra ai tempi dell’Acqui (serie D). Poi, negli anni successivi, sono arrivate le presenze in Promozione (con la maglia del Golfo Dianese) e il successo nel campionato di Terza Categoria (con la neonata Ovadese), prima del ritiro prematuro dalla specialità a “soli” 22 anni.
Da allora Matteo Bertrand si è dedicato alle due ruote (nell’ultima stagione ha indossato la divisa dell’Overall Cycling Team di Pasturana), con quella passione adolescenziale che, nel giro di cinque anni, si è trasformata in una magnifica opportunità (di lavoro e non solo) da sfruttare al meglio. Nel 2022, infatti, il ciclista ovadese difenderà i colori del team Meridiana Kamen, un sodalizio croato con legami italici – la gestione, su questo fronte, è affidata alla famiglia salernitana Giallorenzo -, affiliato all’UCI (acronimo di Unione Ciclistica Internazionale, ndr) nella categoria “Continental“.
Tra sogni e prospettive
E’ dal 1963, anno del ritiro di Ernesto Minetto, che la città non ha un atleta professionista nel mondo del ciclismo. Ora, con Bertrand, si aprono nuove prospettive. “E pensare che alla fine di quest’anno temevo che la mia carriera fosse giunta all’epilogo – spiega il ciclista ovadese, reduce da un grande finale di stagione dopo il brutto infortunio di inizio settembre (con la rottura di una clavicola e di una costola) -. Poi, dopo una quindicina di giorni e dopo un controllo medico, Massimo e Linda Subbrero (rispettivamente team manager e direttore sportivo di Overall) e Andrea Olivieri mi hanno spronato a rientrare in gruppo”.
A fine novembre, dopo una trattativa con la nuova squadra, Bertrand ha raggiunto la Campania per firmare il suo primo contratto da professionista. “Ma penso di avere ancora molto da dimostrare – precisa -. Sono contento e determinato ad allenarmi molto più degli anni scorso per raggiungere una buona condizione fin da subito perché comunque sia le corse professionistiche sono diverse rispetto a quelle dilettantistiche, visto che in alcune gare saranno presenti anche le squadre “Professional” e “World Tour”. Sono motivato, e dovrò allenarmi bene, per mettermi in mostra nelle fughe e, in altre situazioni, per mettermi a disposizione del capitano. Dovrò meritare la categoria“.
Il debutto ufficiale dovrebbe avvenire tra l’Istria e l’Est Europa. Per l’esordio stagionale (nel 2022) in Italia, invece, bisognerà attendere ancora le comunicazioni ufficiali da parte della società. Di sicuro, tra i sogni nel cassetto del ciclista ovadese, c’è la partecipazione al Giro dell’Appennino, l’evento – organizzato dall’US Pontedecimo – inserito da anni fra le grandi classiche del panorama nazionale.