• Network logo
  • Ultima Ora
  • Cronaca
  • Economia
  • Lavoro
  • Politica
  • Blog
  • Newsletter
  • Società
  • Cultura
  • Spettacoli
  • Farmacie
  • Sport
    • Sport
    • Sport Live
    • Alessandria Calcio
    • Derthona Basket
  • Animali
  • Necrologie
  • Farmacie
  • Elezioni
  • Abbonamenti
  • Edicola Digitale
  • Top Tag
    • Staria e storie di Valenza
    • Il deposito di scorie nucleari
    • Dossier Spinetta
    • Il caso Ginepro
    • Il processo Eternit Bis
    • Vite in cella
    • Venticinquesimo Minuto
    • L’ospedale siamo noi
    • I castelli dell’Acquese
    • Arte e Memoria
  • Podcast
    • Eco Sentieri
    • Che cosa direbbe Freud?
  • DOCUFILM
    • Alessandria: tra industrie a rischio e pericolo inquinamento
    • Dossier Spinetta, storia di un inquinamento
    • Le vecchie nuove droghe
    • 1994, la tragedia dell’alluvione: guarda il docufilm
    • In direzione contraria, la strage di Quargnento
    • Il ciliegio di Rinaldo
  • Network
    • Il Piccolo
    • Alessandria
    • Novi Ligure
    • Acqui Terme
    • Casale
    • Ovada
    • Tortona
    • Valenza
      • micro circle logo
      • coogle_play
      • app_store
    Site Logo
    Search
    Leggi l'ultima edizione Read latest edition Abbonati Abbonati
    • Lavoro
    • Cronaca
    • Sport
    • Alessandria Calcio
    • Newsletter
    • Società
    • Necrologie
      • Lavoro
      • Cronaca
      • Sport
      • Alessandria Calcio
      • Newsletter
      • Società
      • Necrologie
    Il
    Generic, Società
    9 Gennaio 2022
    ore
    00:00 Logo Newsguard
    La ricorrenza

    Il santo di oggi, 9 gennaio, è San Marcellino di Ancona

    Oggi, 9 gennaio, la Chiesa celebra anche il Beato Antonio Fatati e Sant'Adriano di Canterbury

    I santi di oggi, 9 gennaio, sono San Marcellino di Ancona, Beato Antonio Fatati e Sant’Adriano di Canterbury.

     

    San Marcellino di Ancona: la vita

    Marcellino visse nel VI secolo, nacque da famiglia Boccamajore, fu il sesto vescovo di Ancona. Marcellino era considerato «uomo santo e pieno di zelo per la santificazione del popolo». Il martirologio romano riporta la leggenda, tramandata per iscritto dal papa Gregorio I, secondo cui il vescovo di Ancona, nel VI secolo, salvò la propria città da un incendio: Marcellino aveva la gota ed era obbligato a farsi trasportare dagli servitori. Un dì che divampò il fuoco, gli abitanti non riuscivano più a soffocarlo e la città era ormai minacciata di distruzione completa. Il santo vescovo si fece trasportare di fronte al fuoco, che subito volse indietro e si spense». Aveva in mano, dicono, il santo Vangelo.

     

    Il santo di oggi: il calendario giorno per giorno

     

    Beato Antonio Fatati: la vita

    Nasce ad Ancona tra il 1400 e il 1406 da un’illustre famiglia di conti.

    Diventa dapprima canonico della cattedrale di Ancona e poi sacerdote. Papa Niccolò V lo nomina suo cappellano maggiore e lo nomina canonico di San Pietro in Vaticano. In seguito lo invia nella Marca di Ancona, dove fu tesoriere, governatore e vicario pontificio. E lo nomina, poi, Vescovo di Teramo.

    Pio II gli mostra la stessa stima del suo predecessore, e nel 1455 lo invia come vescovo ausiliare al nipote Francesco, poi vescovo di Siena e anni dopo papa Pio III. Nel 1463 lo nomina Vescovo di Ancona, sede che mantenne fino alla morte.

    Alla sua morte, il 9 gennaio 1484, viene circondato dalla fama di santo, finché nel 1795 la Chiesa ne conferma il culto a lui tributato nel duomo di Ancona, dove il suo corpo è conservato in una tomba-reliquiario.

     

    Sant’Adriano di Canterbury

    Nasce nell’Africa del nord, ma si ignora la data di nascita.

    In giovane età diventa abate di Nisida, monastero benedettino nel napoletano. Nel 668, papa san Vitaliano, lo chiama ad occupare la sede arcivescovile di Canterbury, rimasta vuota dopo la morte ravvicinata di san Deusdedit (Adeodato), e Wighard. Adriano, però, rifiuta consigliando di sostituirlo, piuttosto, con l’amico san Teodoro di Tarso, rivelatosi, poi, uno dei più grandi arcivescovi della sede primaziale inglese. Il pontefice accetta, a patto però che Adriano accetti di accompagnarlo quale consigliere e assistente.

    Nel 670, Teodoro lo nomina abate dell’antico monastero dei Santi Pietro e Paolo, poi reintitolato a Sant’Agostino di Canterbury (il fondatore). Adriano assiste Teodoro nella missione di riforma e di unificazione delle tradizioni liturgiche inglesi con i riti romani. Grazie alla loro azione congiunta, questo si arricchisce di libri e diventa una scuola tra le più significative dell’Inghilterra del tempo, centro vivace di cultura e vivaio di vescovi e di abati. Lui e l’arcivescovo Teodoro girano per le parrocchie, per le scuole, insegnando musica, occupandosi di poesia e persino di astronomia e soccorrendo i poveri. Materie di insegnamento sono latino, greco, diritto romano, Sacra Scrittura e Padri della Chiesa. Gli studenti provengono da tutta l’Inghilterra e anche dalla vicina Irlanda.

    Adriano è insegnante per ben quarant’anni. Muore a Canterbury il 9 gennaio 710.

    SEGUI ANCHE:

    Il santo di oggi ognigiornounsanto
    this is a test{"website":"website"}{"il-piccolo":"Il Piccolo"}
    Watsapp RESTA SEMPRE AGGIORNATO. ISCRIVITI AL CANALE WHATSAPP: È GRATUITO!
    Articoli correlati
    Leggi l'ultima edizione
    Leggi l'ultima edizione
    footer circle logo
    Site Logo in Footer
    Google Play App Store
    Copyright © - Editrice Gruppo SO.G.ED. Srl - Partita iva: 02157520061 – Pubblicità: www.medialpubblicità.it
    Chi siamo Cosa Facciamo Pubblicità Necrologie Alessandria Privacy Cookie Policy

    Il Piccolo di Alessandria AlessandriaNews NoviOnline AcquiNews CasaleNotizie OvadaOnline TortonaOnline ValenzaNews
    NewsGuard Logo Logo W3C