“Non è un passo indietro, ma avrei voluto giocarla in parità”
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Mimma Caligaris  
30 Gennaio 2022
ore
21:41 Logo Newsguard
Calcio - Serie B

“Non è un passo indietro, ma avrei voluto giocarla in parità”

Longo: "Diaw? Gli equilibri li rompono i giocatori di qualità". Serve lo svincolato Rodriguez?

VICENZA – Grigi meno feroci rispetto al Benevento? “Proprio per  niente“. Moreno Longo non ci sta, non è stato l’approccio alla gara e neppure lo sviluppo a pesare sul risultato e sul ritorno alla vittoria, al ‘Menti’, del Vicenza dopo otto mesi.

Anzi, “sotto il profilo dell’atteggiamento la squadra è stata encomiabile. Non si può pensare di venire a Vicenza e non subire neppure un tiro nei 90 minuti. Noi ne abbiamo subiti pochissimi, la squadra ha sempre risposto, colpo su colpo, e nel primo quarto d’ora abbiamo creato, noi, tre palle gol limpide. La pericolosità offensiva è stata nostra”. 

 

Vicenza Alessandria

Episodi e inferiorità

Il peso del rosso a Ba, dell’inferiorità per un tempo, è più di quanto  si possa pensare. “Penalizzerebbe  qualunque squadra, non solo la nostra. I ragazzi, ancora una volta, hanno dato il 110 per cento: resta il dispiacere di non aver potuto lottare alla pari per quelle che erano le premesse iniziali e che si erano viste bene nel primo tempo. Con i se e i ma non si fanno le gare, ma se non fossimo rimasti in dieci sarebbe stata una partita diversa, per come la stavamo interpretando”. Una valutazione sui due gialli? “Sul secondo, soprattutto, l‘arbitro è stato eccessivamente fiscale

 

“Non è un passo indietro, ma avrei voluto giocarla in parità”

Diaw batte l'Alessandria, il Vicenza si rilancia

Sciagurato rosso di Ba che obbliga i Grigi a giocare in dieci per tutta la ripresa. Sini al Renate

Dunque nulla da rimproverare alla squadra, neppure la pressione di un risultato molto importante? “Il punteggio non è mai determinato solo dall’atteggiamento. Ci sono gli episodi: questa partita l’hanno segnata in maniera rilevante. Mi ripeto, mi sarebbe piaciuta giocarla, tutta, in parità numerica: quando lo siamo stati, nella prima frazione, abbiamo approcciato bene e siamo andati anche a riprendere il risultato. Grande reazione,  aver concesso un avversario agli altri, e per così tanto tempo, ci crea grande rammarico, pe4 come sarebbe stata la sfida. E, comunque, anche in inferiorità abbiamo rischiato quasi nulla, fino al gol di Diaw”.

 

Vicenza - Alessandria

Una frenata nel percorso verso la salvezza, nella giornata in cui altre due squadre dietro hanno mosso la classifica? “Non solo da oggi, da sempre, l‘Alessandria sta facendo tutto il possibile  per tenersi la categoria. Abbiamo girato a una media importante per chi  deve salvarsi e continueremo a lavorare, puntando sull’organizzazione, sulla coesione, sulla compattezza. Non è un passo indietro rispetto alla vittoria sul Benevento, il gol che ha spostato gli equilibri è figlio della bravura di un giocatore come Diaw, che è stato perfetto nello stacco, nel movimento, nella scelta di tempo, nel colpo di testa. In B, non è una scoperta, gli equilibri li rompono i giocatori di qualità. Come Diaw, appunto”.

 

“Non è un passo indietro, ma avrei voluto giocarla in parità”

Vicenza - Alessandria, un rosso (di Ba) di troppo

Due cartellini evitabili condizionano la gara. Perché, a parità numerica, sarebbe stata una gara divesa

Ma Rodriguez?

Potrà esserlo Alejandro Rodriguez, il cui nome è stato accostato già da alcuni giorni all’Alessandria (anche su questo sito)? Il talento dello spagnolo non si discute, ma è fermo dalla fine dello scorso campionato, rientrato al Chievo poi fallito, che lo aveva dato in prestito, e in un anno e mezzo all’Entella ha giocato 19 partite, di cui otto da titolare, segnando una sola rete. Ha 30 anni punta centrale, ma quanto servirà per metterlo in condizione? Ci sono 18 gare in tre mesi, tra il 5 febbraio e il 6 marzo ben otto.

Vicenza Alessandria                                                                      

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