Pnrr, 140 milioni per i treni in Piemonte: ma Alessandria…
Il Basso Piemonte tagliato fuori da questa tranche. I progetti in cantiere
TORINO – Alessandria e provincia tagliate fuori dai finanziamenti Pnrr sui trasporti ferroviari. O, almeno, dalla tranche da 140 milioni di euro che sta per essere stanziata.
Questo è quanto emerso da un question time posto a Palazzo Lascaris dal consigliere regionale Maurizio Marello (Pd) all’assessore ai Trasporti Marco Gabusi.
“La premessa d’obbligo – sottolinea Gabusi – è che non vi sono spese correnti finanziate sul trasporto pubblico, ci sono invece investimenti importanti in tema infrastrutturale, predisposti direttamente da Rfi e dai Ministeri sulla base di un documento strategico nazionale, che vanno a rafforzare l’intermodalità tra merci e la direttrice Adriatica. Rispetto alle ferrovie regionali, la Regione Piemonte ha lo stanziamento maggiore in Italia con 140 milioni di euro per la Canavesana e la Torino-Ceres, che consentiranno l’ammodernamento, la funzionalità e l’interconnessione alla rete nazionale. Abbiamo un’idea ben precisa di cosa vogliamo fare: il passante Posta Susa-Porta Nuova, la conclusione dei lavori di Novara-Boschetto, l’elettrificazione della Biella-Novara, l’ammodernamento e adeguamento alla capacità per il transito merci della linea Torino -Savona per dare uno sbocco logistico ulteriore alla provincia di Cuneo, il raddoppio selettivo della Chivasso-Ivrea-Aosta. In serata – conclude – parteciperò alla riunione con gli assessori regionali ai Trasporti, sarà a quel tavolo che faremo valere le nostre istanze e le nostre richieste. Abbiamo individuato priorità anche su segnalazione dei territori”.
“Gran parte della regione, in particolare penso al sud del Piemonte, sarà tagliata fuori dai finanziamenti del Pnrr per le opere di investimento sulle ferrovie locali – ha sottolineato Marello – A questo si aggiunge il fatto che le dieci grandi opere che saranno finanziate per 4,3 miliardi di euro, non toccano sostanzialmente la nostra regione. Dopo i grandi annunci inizia ad emergere la debolezza della Giunta regionale e l’incapacità di programmare e progettare. Rischiamo di perdere una grande opportunità“.