L’Ovadese in piazza per la pace: «Stop alla guerra e alle armi»
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Redazione  
2 Marzo 2022
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19:36 Logo Newsguard
Ovada

L’Ovadese in piazza per la pace: «Stop alla guerra e alle armi»

In mille davanti al Monumento dei caduti

OVADA – L’idea è nata in un momento di particolare commozione. «L’iniziativa è partita dopo una notte quasi insonne – ha spiegato Paola Sultana, promotrice del “Presidio per la pace” organizzato dall’associazione Libera in collaborazione con il Comune di Ovada – e trascorsa davanti alla televisione a vedere le immagini della guerra in Ucraina». Da lì la proposta si è trasformata in qualcosa di più concreto dopo essere passata da alcuni gruppi di Whatsapp e dai referenti delle principali realtà ovadesi attive nel campo del volontariato.

«Su questo fronte – ha aggiunto il sindaco di Ovada, Paolo Lantero – la nostra comunità è pronta a fare la sua parte». Domani si terrà una prima riunione con il Prefetto. Dopodiché si inizierà con la raccolta vera e propria di beni di prima necessità di vario tipo, dagli alimenti ai generi di materiale tessile. «Il nostro è un appello determinato affinché si fermino le armi – ha proseguito il primo cittadino – e tornino a parlare le diplomazie. Da questa piazza voglio esprimere la mia solidarietà alla popolazione ucraina e anche a quei cittadini russi che in queste ore stanno protestando in zone dove ci vuole molto coraggio (per farlo, ndr)».

Dalla Costituzione alle parole del Papa

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Enti pubblici, associazioni e volontariato per la manifestazione in programma mercoledì 2 marzo dalle 18.00

Lantero ha poi citato l’articolo 11 della Costituzione Italiana (“L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo”) e le parole pronunciate qualche giorno fa da Papa Francesco (“È un controsenso della creazione, nella Bibbia è curioso, Dio crea l’uomo e la donna e subito vengono le guerre, è come se fosse un antisenso nella creazione, per questo la guerra è sempre distruzione”).

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Alla manifestazione hanno partecipato un migliaio di persone. Oltre ai sindaci dei Comuni dell’Ovadese, erano presenti i rappresentanti di tutte le principali associazioni locali.

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