“Il risultato vale, dopo il rigore si poteva osare di più”
La carica di Longo alla squadra e i dubbi su alcune decisioni (foto Andrea Rosati)
Alessandria Calcio, Generic, Home, Sport
Mimma Caligaris  
6 Marzo 2022
ore
21:08 Logo Newsguard
Calcio - Serie B

“Il risultato vale, dopo il rigore si poteva osare di più”

Longo: "Noi dobbiamo avere sempre questo spirito. Per 70' mai rischiato. Le assenze? Dobbiamo fare con quello che abbiamo"

CROTONE =  Il punto?  “Molto pesante, contro una diretta concorrente. Sono risultati il cui valore si potrà capire di più quando si capirà che a fare la differenza, in questa B, potrà essere un pari come questo. Lo vedremo alla fine del campionato, ma per me conta molto. Penso a gare perse o pareggiate in volata: quei punti ci avrebbero fatto comodo, per questo mi tengo stretto anche questo in una partita complicata”.

Crotone Alessandria

Soprattutto per come è maturato, anche con il finale in inferiorità numerica.”Per 70 minuti, fino al rigore, abbiamo concesso nulla a parte l’episodio del gol annullato. Da parte nostra. Invece, due occasioni enormi con MustacchioChiarello, che vanno sfruttate, perché in gare come questa le opportunità non sono mai tante e bisogna capitalizzarle” .

 

“Il risultato vale, dopo il rigore si poteva osare di più”

Crotone - Alessandria: San Pisseri e un punto che vale

Il portiere neutralizza il rigore di Maric. Ultimi 7 in inferiorità numerica

Anche il rigore, neutralizzato, poteva essere un episodio chiave, dando ancora più spinta e convinzione ai Grigi. ” Abbiamo retto bene l’atteggiamento più spregiudicato del Crotone, partito con il 3-4-2-1 e passato al 4-2-4. I ragazzi hanno dimostrato di saper soffrire di squadra: questo è lo spirito che bisogna sempre avere, la capacità di lottare insieme, perché avremo altre dieci battaglie e non possiamo prescindere da questo atteggiamento. Dopo il rigore, è vero, è stato l’unico momento in cui ci siamo abbassati troppo, eppure sappiamo che questo è il modo di giocare in cui rischiamo di più. Avremmo dovuto cercare di aggredirli alti – insiste Longo – come abbiamo fatto, perché in quel momento l’energia positiva era nostra. Quando ci siamo trovati in dieci, invece, ci siamo ricompattati molto bene e non abbiamo corso il minimo pericolo. Il rigore? Non è così evidente, ma il pestone di Casarini su Kone c’é e in questo calcio in cui fischiano fuorigioco millimetrici si danno anche rigori come questo.”.

“Un torneo, non un campionato”

La classifica si accorcia, tenere il Crotone a 9 punti è importante, “anche se non lo considero ancora fuori dai giochi. La B ci ha insegnato che, in dieci giornate, possono cambiare molti equilibri. Possono bastare anche due soli risultati per rilanciarsi”. L’Alessandria è sopravvissuta a un mese e mezzo senza tirare il fiato, anche se dietro il Vicenza sta accorciando. “Questo è un calendario folle, che ha anche un po’ falsato i valori. Non è più un campionato, è un torneo in cui si gioca ogni tre giorni  ed è difficile tenere lo stesso rendimento: vale per tutti, vediamo squadre che, in un turno dilagano e pochi giorni dopo crollano. Con questi ritmi le squadre che hanno una rosa profonda un po’ avvantaggiate lo sono”.

“Il risultato vale, dopo il rigore si poteva osare di più”

Il pararigori. E le occasioni da sfruttare

Mustacchio e Chiarello non capitalizzano due opportunità. Mattiello, due gialli ravvicinati ed evitabili

E l’Alessandria, che ha sette uomini fuori, a Frosinone non avrà né Prestia (diffidato e ammonito), né Mattiello, per due sciagurati gialli ravvicinati. “Sappiamo che dovremo lottare sempre: dobbiamo fare con quello che abbiamo, come è sempre stato”

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