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    9 Marzo 2022
    ore
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    La ricorrenza

    Le sante di oggi, 9 marzo, sono Santa Francesca Romana e Santa Caterina da Bologna

    Santa Francesca Romana

    Francesca Bussa de’ Leoni nacque a Roma nel 1384. Cresciuta negli agi di una nobile e ricca famiglia, coltivò nel suo animo l’ideale della vita monastica, ma non poté sottrarsi alla scelta che per lei avevano fatto i suoi genitori. Infatti a soli tredici anni sposa Lorenzo de’ Ponziani, ricco e nobile, nella sua casa nobiliare a Trastevere.

    Con semplicità accettò i grandi doni della vita, l’amore dello sposo, i suoi titoli nobiliari, le sue ricchezze, i tre figli nati dalla loro unione, due dei quali le morirono. Da sempre generosa con tutti, specie i bisognosi, per poter allargare il raggio della sua azione caritativa, nel 1425 fondò la congregazione delle Oblate Benedettine di Maria, oggi, Oblate di Santa Francesca Romana. Tre anni dopo la morte del marito, emise ella stessa i voti nella congregazione da lei fondata. Morì il 9 marzo 1440. È stata canonizzata da papa Paolo V il 29 maggio 1608, diventando la prima santa donna italiana dal tempo di Caterina da Siena, ma anche la prima cittadina della Roma moderna a ottenere gli onori degli altari. I suoi resti mortali sono venerati nella basilica di Santa Maria Nova a Roma, popolarmente detta “di Santa Francesca Romana”, posti in una cripta sotto l’altare maggiore.

    ——————-

    Santa Caterina da Bologna

    Clarissa

    Nasce a Bologna l’8 settembre 1413. A nove anni va a vivere alla corte di Ferrara, diventando damigella d’onore della principessa Margherita d’Este. Lì studia letteratura, poesia, musica e pittura, rivelando eccellenti doti artistiche che mette a frutto con singolare modestia. Diventata così patrona degli artisti. 

    Lascia il palazzo per la vita di Monastero. All’inizio viene incaricata alla preparazione del pane; si racconta che il calore del forno le procurò dei seri problemi di salute, soprattutto agli occhi. Viene ricordata con il fatto miracoloso del pane, perché si dice che Caterina, per non perdere la catechesi di un predicatore (a quel tempo fatto raro e importante), affida il pane appena infornato a Gesù con un segno di croce alla porta del forno dicendo: “Adesso al pane pensaci Tu Gesù’!”. La catechesi dura 4 ore così la santa avrebbe compromesso il pane, ovvero tutto il loro sostentamento. Ritornata al suo lavoro trova il pane sfornato e tutto a in ordine. 

    Prende l’abito monacale di Clarissa nel 1431 e nel 1456, nominata badessa, fonda il Monastero del Corpus Domini.

    Muore il 9 marzo 1463 all’età di 50 anni. Dopo 18 giorni di sepoltura, davanti a fenomeni misteriosi come profumi, soavi melodie e miracoli, il Vescovo del tempo fa riesumare il corpo. Viene trovato un corpo perfettamente vivo e profumato; il viso rovinato da una tavola posta sopra, si era ricomposto ed era ritornato alle sembianze della santa all’età’ di vent’anni.

    Questo corpo continua tutt’oggi a essere vivo, infatti ha bisogno di cure come taglio dei capelli e delle unghie. Viene cambiata e lavata due volte all’anno. Tutto questo misterioso fenomeno chiaramente non ha spiegazioni umane e sembra dire a tutti noi: “Attenzione! Siete fatti per l’immortalità e io ne sono testimone; apro di tanto in tanto gli occhi sul mondo accogliendo i pellegrini che arrivano da ogni dove.”

    Si continua a venerarla e i pellegrini di tutto il mondo da 540 anni visitano e pregano davanti a un fenomeno tanto grande da essere conosciuto senza il proprio nome ma la Santa da Bologna.

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