Dal Vigorelli a via Roma, passando per il Turchino
Grande attesa, in provincia, per la Classicissima, che oggi attraverserà Tortona, Novi e Ovada
NOVI LIGURE – “Pogacar ha vinto tutto in questo inizio di stagione, è umano e battibile. Bisogna saper cogliere l’attimo giusto”. Filippo Ganna c’è, dopo i timori di inizio settimana, è determinato, e sa di essere uno degli uomini da primo posto. Sicuramente quello che avrà più tifo anche sulle strade della nostra provincia, che da settimane attende la Milano – Sanremo
Una edizione da emozioni, la 113, fin dal via, dentro il Vigorelli, l’anello del record di Fausto Coppi, 80 anni fa, il 7 novembre 1942, la prima volta in assoluto nel luogo di tanti arrivi importanti, di Giro d’Italia e di Giro di Lombardia.
Il via effettivo, alle 9.30, sarò in località Conca Fallata, dove giovedì è iniziata l’avventura dei dodici temerari della Milano Sanremo storica, con bici che hanno anche più di 100 anni, gli alessandrini protagonisti, ben otto del gruppo.
Sulle strade dei Campionissimi la ‘classicissima’ di primavera entrerà a Pontecurone, poco dopo le 11.30 (ma dipenderà dall’andatura e da allunghi dei velocisti, per sfruttare il tratto pianeggiante). A Tortona per le 11.45, poi Pozzolo intorno a mezzogiorno (e ieri si lavorava intensamente per gli ultimi ritocchi a strade e aiuole).
A Novi i corridori sono attesi per le 12.20, anche se la lunga giornata inizierà già alle 11, al Museo dei Campionissimi, dove Costanza Girardengo, nipote di Costante, sei vittorie in dieci anni, dal 1918 al 1928, consegnerà la maglia conquistata al campionato italiano del 1921.
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Si parlerà anche della Pietro Fossati, con immagini e testi, la storica società novese, e Massimo Subbrero consegnerà al museo la maglia di Dmitri Grabowski, eroe ucraino, morto prematuramente nel 2017 a soli 31 anni, che aveva conquistato il titolo mondiale Under 23. Un gesto che unisce una delle corse più amate, e tutto il ciclismo, all’Ucraina, per lanciare il messaggio di pace di tutti gli sportivi.
Attraversando Basaluzzo e Silvano d’Orba il ritorno (12.50), dopo due anni, a Ovada, dove la Sanremo è l’appuntamento più atteso. Con un prologo, per gli appassionati: alle 10 l’inaugurazione della fontanella di Coppi (ci sarà anche Faustino) dopo il secondo passaggio a livello e prima della salita del Turchino, dove il Campionissimo e i suoi gregari riempivano le borracce, in allenamento, e dove è iniziata una delle sue imprese, nel 1946.
Poi giù verso la Liguria, verso i tre ‘Capi’, verso la Cipressa e il Poggio, tutti potenzialmente decisivi. Arrivo in via Roma, dove qualche ore prima transiteranno anche il ciclostorici.
Diretta totale su Eurosport, su Raidue dalle 14. E, lungo le strade, emozioni infinite.