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2 Aprile 2022
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Celebrazione

Il 2 aprile è la Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo

Ricorre oggi, 2 aprile, la Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo istituita dall’Onu nel 2007 con lo scopo di sensibilizzare le persone alla conoscenza di questo disturbo e porre l’attenzione sui diritti delle persone che ne sono affette e delle loro famiglie. 

Cos’è l’autismo?

L’autismo è un disturbo del neuro-sviluppo che coinvolge principalmente linguaggio e comunicazione, interazione sociale, interessi ristretti, stereotipati e comportamenti ripetitivi. Recentemente è stata introdotta la terminologia Disturbi dello Spettro Autistico (DSA), considerata più corretta in quanto più inclusiva per la varietà di sintomatologie e la complessità nel fornirne una definizione clinica coerente e unitaria. Tra le sindormi che appartengono alla categoria clinica dei disturbi pervasivi dello sviluppo, troviamo anche la sindrome di Asperger, la sindrome di Rett e il disturbo disintegrativo dell’infanzia.

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I primi segnali di autismo si manifestano con problemi in alcune aree e tra i principali sintomi troviamo:

  • difficoltà nella comunicazione e interazione sociale;
  • difficoltà di comprensione del pensiero altrui;
  • difficoltà ad esprimersi con parole o attraverso la gestualità o con l’utilizzo dei movimenti facciali;
  • iper sensibilizzazione nei confronti di rumori e suoni;
  • movimenti del corpo ripetitivi e stereotipati, come dondolio, auto stimolazione o battito di mani.

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Ma non un bambino che soffre di autismo spesso non presenta solo difficoltà a relazionarsi, ma è possibile riscontrare abilità insolitamente sviluppate in altre aree, come disegnare, suonare, memorizzare i fatti, ed è per questo motivo che possono risultare sopra la media su test di intelligenza non verbale.

I principali fattori di rischi che contribuiscono allo sviluppo dell’autismo sono:

  • genetico;
  • ambientale;
  • differenze nella biologia cerebrale.

La ricerca sostiene che però vi è un’assoluta individualità per ogni bambino sulle potenziali “cause” o “combinazioni” di fattori di rischio si manifestano in modo diverso.