Omicidio hotel Londra: l’ultimo saluto ad Alberto Faravelli
Il funerale nella chiesa del Sacro Cuore a Tortona. Il parroco: "Un gesto crudele e sconcertante"
TORTONA – Un saluto commosso quello ad Alberto Faravelli, 69 anni, l’ex ‘bambino prodigio’ della musica ucciso da uno sconosciuto mentre terminava il suo turno di notte come portiere all’hotel Londra ad Alessandria.
“E’ stato un gesto crudele e sconcertante – ha detto don Roberto durante l’omelia – per il quale non c’è spiegazione ma solo raccapriccio e tristezza. Siamo nelle mani del Signore e quando le passioni prendono il sopravvento sull’uomo ecco cosa succede: piangiamo una vittima innocente”.
All’interno della chiesa del Sacro Cuore, dove si è tenuta la funzione, oltre ai parenti anche amici e compagni nei complessi in cui aveva suonato sulle navi da crociera.
Aveva iniziato a lavorare come portiere di notte nel 2008, ed è nella notte tra l’8 e il 9 maggio che ha incontrato il suo assassino: “Mentre si apprestava a finire il suo lavoro Alberto ha visto la sua esistenza conclusa da uno sconosciuto – ha proseguito don Roberto – la sua vita terrena è stata troncata da una violenza inaspettata, speriamo che l’incontro con il Signore possa donargli la pace”.
