“Un anno fa si festeggiava, adesso non sappiamo cosa ci aspetta”
Mobilitazione dei tifosi: "L'incubo deve finire" (foto Ilaria Cutuli)
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Mimma Caligaris  
16 Giugno 2022
ore
20:27 Logo Newsguard
Calcio - Grigi

“Un anno fa si festeggiava, adesso non sappiamo cosa ci aspetta”

I tifosi tra rabbia e preoccupazione. "C'è una frase che ci allarma". Di Masi parlerà giovedì 23

ALESSANDRIA – “Due settimane fa il presidente si era impegnato a garantire l’iscrizione in Lega Pro, anche se non si fosse ancora perfezionato il passaggio di proprietà. Credo proprio che lo farà, poi se dovesse restare lui, sarà magari una C senza grandi ambizioni, di fatica, ma comunque nel calcio professionistico”. Fabio Pagella appartiene a chi, fra i tifosi, si aggrappa con fiducia  alle parole pronunciate da Luca Di Masi nella conferenza stampa, il 1° giugno, in cui aveva comunicato la volontà di cedere. “Il 22 ci iscriverà, poi vedremo che scelte ulteriori farà”.

Ma c’è chi rilegge, con un po’ di preoccupazione, l’ultima frase della nota della società, là dove si spiega che “nell’attesa di possibili acquirenti, il presidente valuterà come proseguire l’attività sportiva ordinaria dell’Alessandria Calcio nella stagione 2022 – 2023“. Nella ‘prosecuzione’ ci sta l’iscrizione, ma anche una eventuale rinuncia, ripartendo dalla D, che ‘annullerebbe’ tutti i contratti in essere, alleggerendo il peso della gestione. E’ il timore di molti tifosi, espresso appena il comunicato è stato reso pubblico: preoccupazione, ma anche rabbia per un epilogo, qualunque esso sarà, “in cui noi possiamo essere solo spettatori”, come sottolinea Gianfranco Candida.

“Un anno fa si festeggiava, adesso non sappiamo cosa ci aspetta”

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Un legale per le proposte. Di Masi valuterà "come proseguire l'attività sportiva nella prossima stagione"

Intervengono anche i Supporters 1999. “Il futuro, in questo momento, ci appare denso di dubbi e ombre, su come verrà affrontato il prossimo campionato, staff squadra e obiettivi. Il presidente è in silenzio da oltre un mese, a parte la conferenza in cui non è stato detto nulla di più di quello che noi ci aspettavamo. Non c’è rispetto verso la tifoseria. Ribadiamo che noi ci siamo e ci saremo sempre ovunque questa maglia giocherà. Tutti presenti al proprio posto”.

Di Masi parlerà giovedì 23: sarà quello il momento in cui si conoscerà  il futuro dell’Alessandria.

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