Gioanola:
Luca Gioanola, capogruppo Pd
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Redazione  
1 Agosto 2022
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15:20 Logo Newsguard
Il commento

Gioanola: «Problemi urgenti ma si enfatizzano 45mila euro di luci natalizie»

Il capogruppo del Pd critico dopo l'ultimo consiglio comunale

CASALE – A pochi giorni dall’ultimo consiglio comunale prima della sospensione agostana, il capogruppo del Pd di Casale Luca Gioanola rilascia alcune considerazioni, critiche nei confronti dell’operato dell’amministrazione.

«Poco o nulla sui temi più urgenti. E quel poco, è fatto grazie ai trasferimenti dello Stato. Imbarazzante che l’amministrazione decida di enfatizzare ora, in questo momento così critico, nella discussione di assestamento di bilancio, i 45mila euro stanziati per le luminarie natalizie. Da qui, si capisce tutta la carenza di argomenti significativi e consistenti. Non abbiamo letto né sentito una parola che sia una, anche se sollecitata nel dibattito, sui temi centrali e più attuali per i cittadini come ad esempio la siccità, l’agricoltura, la rete idrica. Invece, abbiamo registrato come l’Amministrazione continui a insistere sugli slogan, come il bonus facciate, iniziativa dai risultati iniqui, invece che puntare su azioni, meno di facciata, ma più necessarie e strategiche per creare opportunità di risparmio per i cittadini, incentivando opere che mitighino la crisi climatica, la crisi economica e riducano il consumo di acqua ed energia, come ad esempio gli impianti solari e le vasche di recupero di acqua piovana».

Gioanola: «Problemi urgenti ma si enfatizzano 45mila euro di luci natalizie»

Dal Comune di Casale 570mila euro per la riduzione delle tariffe Tari

La delibera, stasera, verrà presentata in consiglio comunale

Prosegue l’esponente dem: «Finalmente l’Amministrazione utilizza i fondi Covid dello Stato per diminuire la Tari, peccato che lo faccia destinando una somma inferiore alle utenze domestiche (quindi penalizzate) e destinando una somma maggiore alle utenze non domestiche, ma, e questo è il punto, senza alcuna distinzione tra chi ha patito di più e chi di meno durante il Covid (penalizzando quindi chi ad esempio ha chiuso serranda completamente)». 

La riflessione prosegue sul tema rifiuti: «Gestione e prospettiva della gestione dei rifiuti, ma perché pianificare nuove e costose isole seminterrate? Dove sta la validità di questa idea? Quali sono le proiezioni di aumento qualità del rifiuto, diminuzione del rifiuto prodotto, aumento della differenziata, diminuzione del degrado e infine, miglioramento del servizio e diminuzione dei costi per i cittadini e l’azienda partecipata? Quali sono i risultati e le inefficienze portate dalle attuali isole? Perché invece non si guarda, al netto di slogan, a ciò che servirebbe davvero, ad esempio riproducendo il modello di altre città che sono già ben oltre i nostri scarsi risultati? L’obiettivo dovrebbe essere quello di risolvere prima i problemi delle attuali isole e farle funzionare al meglio sotto ogni profilo, a partire dal degrado per finire al raggiungimento degli obiettivi a vantaggio dei cittadini. E poi di integrare il sistema per rendere effettivo il prima possibile il sistema ‘pago per quanto produco’ con riguardo per i più deboli. Una marcia in più dovrebbe riguardare il rifiuto organico e i rifiuti prodotti dalle mense e diverse cucine, che ha grande impatto di costo, che andrebbe rivisto con la promozione del compostaggio di prossimità, con sistemi meccanizzati in funzione già in altri città (ad esempio Capannori) e che consentono di non far viaggiare gli scarti alimentari per svariati chilometri, ma di trattarli sul posto e producendo terriccio utile ad esempio per il mantenimento verde pubblico. Poche idee e confuse. Intanto i risultati sono insufficienti, i costi aumentano e si pianifica di andare nella direzione opposta a quella che la transizione ecologica, la situazione economica, la strategia del green deal richiederebbe».

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