Abbate sulla ‘settimana’ corta: «Giusto cambiare»
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Simone Baldin  
14 Agosto 2022
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14:26 Logo Newsguard
L'opinione

Abbate sulla ‘settimana’ corta: «Giusto cambiare»

Il consigliere comunale di Italexit con Paragone sul tema che infiamma la politica casalese da qualche settimana

CASALE – Settimana corta (o ‘europea’) anche alle scuole superiori di Casale? Sì, no, forse.

Tra dubbi – più che leciti – e il dibattito politico e sociale che si protrae da più di dieci giorni l’unica cosa certa è che il tempo stringe, visto che tra meno di un mese i giovani monferrini e soprattutto i tanti pendolari che fanno leva su Casale torneranno tra i banchi.

La richiesta è arrivata pochi giorni fa dalla Provincia, che aveva parlato di «necessità improrogabile» per limare i costi energetici.

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Ma a tirare in ballo il tema già parecchi mesi fa (senza però presentare atti ufficiali in sede istituzionale) era stato il consigliere comunale di Casale e presidente del circolo locale di Italexit Alessandro Abbate che si dice: «Soddisfatto che qualcuno ogni tanto ci ascolti…». Quello del ‘sabato a casa’ è un tema caro ad Abbate: «È una battaglia che conduco da quando vado a scuola, ma vedo che le resistenze e le scuse sono sempre le stesse». Fra i presidi dei tre istituti superiori casalesi – Leardi, Sobrero e Balbo – quello più scettico è Riccardo Calvo, che ha comunicato come il Balbo potrebbe «resistere nelle sedi opportune». Ma per Abbate le cose si possono cambiare: «I trasporti possono essere modificati se si vuole e visti i costi dell’energia potrebbe essere questo il momento giusto, e le famiglie si meriterebbero un giorno in più di riposo». Poi la stoccata: «Le solite scuse ripetute dagli istituti storicamente avversi credo nascondano in verità una mancanza di voglia di cambiamento».

Campagna elettorale

Ma per Abbate e tutto Italexit è anche tempo di campagna elettorale (iniziata con Vincenzo Costantino, candidato sindaco di Alessandria, che ha abbandonato il partito di Paragone) e la raccolta firme «sta andando a gonfie vele» con Abbate che, in caso di presentazione della lista, si candiderebbe al collegio plurinominale per la Camera.

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