Conservatorio Vivaldi: giornata di studi su Elliott Carter
Grande lavoro di ricerca del docente e musicista Federico Favali
ALESSANDRIA – Sabato 5 novembre il conservatorio di musica Vivaldi di Alessandria dedica una giornata di studi al compositore americano Elliott Carter nel decennale della sua scomparsa. ‘What Next? Elliott Carter: estetica e ricerca’ si terrà nell’auditorium Pittaluga dello stesso conservatorio (Palazzo Cuttica, ingresso da via Parma 1) e sarà aperto al pubblico, con ingresso gratuito e libero fino a esaurimento posti.
La giornata inizierà con una conferenza alle ore 15, che prevede interventi dei docenti Marco Fusi e Federico Favali e dell’allievo di diploma accademico di secondo livello in chitarra classica Riccardo Guella. Proseguirà poi con un concerto, alle ore 19, che vedrà docenti e studenti del conservatorio impegnati sulla musica di Carter. Durante il concerto è prevista anche una prima italiana: quella del ‘Concertino per clarinetto basso ed orchestra da camera’. Solista sarà Rocco Parisi, docente di clarinetto del Vivaldi e celebrità della musica contemporanea internazionale. La giornata di studi è il culmine di un importante lavoro che ha visto Favali impegnato in un ampio progetto didattico e di ricerca.
L’evento è inserito nel progetto ‘Cantiere Vivaldi’ e realizzato grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria.
«Proprio il 5 novembre del 2012 Carter si spegneva a New York dopo aver attraversato più di un secolo di storia della musica – spiega Giovanni Albini, delegato alla ricerca artistica del Vivaldi, che presiederà la conferenza di sabato – Nato nel 1908, evolve la sua personalissima identità artistica nel corso di tutto il secolo scorso. Dobbiamo l’idea e l’organizzazione di questa giornata di studi, unica nel suo genere, a Federico Favali, nostro docente di teoria dell’armonia e analisi. «Grazie al seminario di otto settimane che ho curato – racconta Favali – gli allievi hanno avuto l’opportunità di conoscere meglio la figura di Carter. L’evento di sabato è unico nel panorama italiano e vuole celebrare un compositore la cui musica spero sia sempre più studiata dalla musicologia internazionale».