Cse Sanità: “Ipab Borsalino, qual è la realtà?”
Il sindacato attacca sulla situazione della struttura
“La situazione dei dipendenti dell’appalto per i servizi alberghieri e socioassistenziali dell’Ipab Borsalino di Alessandria è rimasta invariata e sembra non interessare a nessuno. Né al Comune (nonostante da normativa regionale e Statuto Ipab abbia potere decisionale), né a Regione, Prefettura o Direzione aziendale”: Stefania Gallo, coordinatrice regionale del sindacato Cse Sanità, attacca sul caso della struttura alessandrina.
“Martedì 8 novembre è apparsa sull’Albo pretorio del Comune di Alessandria una determina del Cda (la numero 12/2022) dell’Ipab Borsalino da dove si evince una proroga d’appalto con la Punto Service Coop. Soc. Arl. Peccato che non sia possibile visualizzare il documento e che nessuno sia stato informato di tale procedura. Per questo, chiediamo alla Direzione aziendale, alla Regione, ai politici (sindaco in primis) e al prefetto di interessarsi veramente e concretamente alla situazione, in modo da tutelare i lavoratori dell’appalto e il principio di socialità, onde evitare di ritrovarci a gennaio 2023 con una bomba sociale di circa 100 persone licenziate e più di 100 ospiti a spasso“.
Secondo la Gallo, “nonostante le nostre comunicazioni, né l’Ipab né il Comune di Alessandria ci hanno informato di quali sono state le iniziative intraprese per i lavoratori. Giovedì 17 si terrà, finalmente, in Prefettura la procedura di raffreddamento da noi richiesta: speriamo si possa fare effettivamente chiarezza su questa situazione”.