Conservatoria, delegazione casalese all’Agenzia delle Entrate di Torino

Nei prossimi giorni è previsto un ulteriore incontro a Casale.

CASALE – Martedì molte energie del mondo della politica casalese sono state dedicate alla Conservatoria di Casale, che da diverse settimane è ormai stata trasferita ad Alessandria.

Al mattino una delegazione guidata dal sindaco Federico Riboldi e dall’assessore Giovanni Filiberti, con i rappresentanti degli ordini professionali degli avvocati, dei commercialisti e dei geometri, nonché i rappresentanti dell’associazione Avvocatura Casalese ha incontrato il direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate a Torino.

Nella serata dello stesso giorno dello stesso tema si è occupato il consiglio comunale, con l’approvazione unanime di una mozione (che comprende anche l’istanza per tentare la riapertura del tribunale) presentata dai gruppi di maggioranza.

Cambiano le sedi, non l’obiettivo, cercare di ‘riavere indietro’ la Conservatoria (analogamente a quella di Casale si sono spostate ad Alessandria in questi giorni quelle di Tortona e Acqui Terme): a Torino il sindaco Riboldi e l’assessore Filiberti hanno ribadito «la ferma contrarietà dell’Amministrazione Comunale e, più in generale, della città e di tutto il suo territorio in merito alla decisione della Agenzia dell’Entrate e del Ministero della Giustizia» spiega il Comune in una nota.

Proseguono da palazzo San Giorgio: «Il sindaco ha contestato fermamente il provvedimento, rimarcando altresì che tale decisione è stata assunta nelle more della investitura del nuovo governo e senza un preventivo e doveroso confronto con la stessa amministrazione comunale e con tutte le parti portatrici di un interesse legittimo».

In realtà, sebbene l’ufficialità del trasferimento sia arrivata solo in autunno, indizi chiari verso lo spostamento si avevano da documenti che risalgono a mesi prima, almeno al mese di luglio quando, per sostituire il pensionando conservatore di Casale, si indicava come sede di lavoro del sostituto la sede di Alessandria. Del tema si era già discusso, proprio a luglio, in consiglio comunale, dopo un’interrogazione del Pd.

«Non si può accettare questa decisione che penalizza il nostro territorio. Ho anche chiesto perché la Conservatoria di Casale Monferrato viene trasferita mentre, in città più piccole e con un territorio di riferimento contenuto (il riferimento possibile è a quella di Novi Ligure, che non è, almeno al momento, interessata da spostamenti nda), le Conservatorie sono ancora aperte, ma non ho ricevuto alcuna spiegazione» ha riferito il Sindaco Riboldi.

«Inoltre è assurdo che il Tribunale sia a Vercelli e la Conservatoria ad Alessandria» ha aggiunto l’Assessore Filiberti.

Da parte loro i rappresentanti degli ordini professionali e della Avvocatura Casalese, presenti all’incontro, hanno illustrato i motivi di contestazione del provvedimento. Le parti hanno concordato un ulteriore incontro di approfondimento che si terrà già nei prossimi giorni presso il Comune di Casale Monferrato. «All’esito della prossima riunione, mi riservo di sottoporre la questione direttamente al Ministero, nonché di interpellare l’attuale Governo attraverso i parlamentari locali» ha concluso il Sindaco Riboldi.

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