Tragedia di Cantalupo: Marouan Naimi racconta la sua verità al Gip
Si è tenuta oggi l'udienza di convalida dell'arresto eseguito domenica dai Carabinieri
ALESSANDRIA – E’ durata poco meno di un’ora l’udienza di convalida dell’arresto di Marouan Naimi, 22 anni, accusato di omicidio stradale aggravato. Il Gip Stefano Tacchino, il pubblico ministero Andrea Trucano e il difensore del giovane, avvocato Stefania Sandri, si sono recati al Pronto soccorso, blindato all’esterno da pattuglie di Polizia e Carabinieri.
Marouan ha raccontato la sua verità, rispondendo alle domande del giudice. Ha spiegato quanto ricorda dei drammatici momenti che hanno preceduto l’impatto contro il passaggio a livello di Cantalupo. Ma, sui contenuti di quelle dichiarazioni, non è trapelato nulla.
Un ragazzo sicuramente sotto choc, e provato da una tragedia costata la vita a tre dei suoi amici (Lorenzo Pantuosco, Lorenzo Vancheri e Denise Maspi), mentre altri tre sono rimasti seriamente feriti.
Il Gip si è riservato di decidere: sarà lui, comunque, a dover convalidare o meno il provvedimento dei carabinieri, eseguito domenica mattina.
L’avvocato Stefania Sandri, esattamente come ieri, rimane in silenzio e non rilascia dichiarazioni, ribadendo che questo è il momento del dolore e del rispetto per le vittime e i loro familiari.