Serravalle, trasferimento illegittimo: lavoratrice reintegrata
Lo ha deciso il giudice per una dipendente della catena H&M, assistita dalla Uiltucs
SERRAVALLE SCRIVIA — Illegittimo il trasferimento di una lavoratrice del punto vendita H&M di Serravalle Scrivia, destinata dall’azienda a un negozio molto più lontano da casa. Lo ha deciso il tribunale della Spezia, a cui la lavoratrice, assistita dall’avvocato Erika Peruzzo di Ovada e dall’ufficio Vertenze della Uiltucs, si era rivolta.
La donna lavorava al punto vendita H&M del Retail Park di Serravalle Scrivia ma nello scorso mese di maggio l’azienda le aveva intimato il trasferimento. Secondo il tribunale, che ha accolto l’impugnativa, non sono state evidenziate le ragioni organizzative e produttive che hanno portato H&M a prendere tale decisione.
La dipendente potrà finalmente rientrare al lavoro nel negozio di Serravalle. «Il tribunale ha confermato che percorrere oltre 150 chilometri giornalieri, per svolgere la propria attività lavorativa, è sicuramente eccessivo e non giustificato, e ha avuto un impatto negativo sulla salute psico-fisica della dipendente», dicono dal sindacato di categoria.
«Per noi è un segnale importante per molti lavoratori ma soprattutto lavoratrici che si trovano a dover fare i conti con trasferimenti che vedono come unica soluzione le dimissioni. L’utilizzo di forme di trasferimento è purtroppo troppo spesso utilizzato per mascherare forme di allontanamento che vedono molte donne decidere di lasciare il proprio posto di lavoro», afferma Maura Settimo, segretaria della Uiltucs di Alessandria.
