Il mercato, gli under e i conti (che non tornano)
L'Alessandria scivola ancora in classifica. Per il Pontedera decisivi due giovani acquisti
PONTEDERA – Il mercato di gennaio deve servire per riparare, non per fare altri rotti. Vero, troppo presto per giudicare Guillaume e Christophe Renault, che sono arrivati mercoledì e hanno avuto solo tre allenamenti con la squadra.
Ma anche Peli è diventato un giocatore del Pontedera quasi in contemporanea con i due gemelli approdati all’Alessandria. E Ianesi, che ha raccolto il lancio di Ladinetti e infilato tre (sì, tre) giocatori dell’Alessandria, aveva firmato dieci giorni fa, dall’Udinese, via Trento. Il primo è un 2000, il secondo un 2002: segno che i giovani possono segnare ed essere anche decisivi.
E che, dai movimenti di metà campionato, può arrivare un aiuto concreto: solo a guardare verso l’alto, c’è Melchiorri determinante in due vittorie dell’Ancona.
Oggi il Pontedera ha iniziato con sei Under, che però non devono, però, solo servire per fare minutaggio: i numeri resi noti dalla Lega Pro dicono che il girone B è quello in cui i giovani sono stati più utilizzati nei tre raggruppamenti, nonostante formazioni, come il Rimini, che hanno rinunciato.
L’Alessandria, che con 24 punti, è in piena zona calda, a fine novembre comandava la classifica assoluta delle somme incassate con il minutaggio: 108.208,63 euro. Un dato che non tiene ancora conto dei due mesi successivi, ma in quel momento nessun sodalizio, nei tre raggruppamenti, aveva superato i 100mila euro.
C’è un’altra graduatoria, però, in cui conta essere davanti ad almeno cinque formazioni e, in questo momento, i Grigi non lo sono e lo sono stati, fino ad ora, solo per una giornata, dopo il successo a Carrara. Ed è quella la classifica che conta: senza la salvezza il gruzzolo viene ridotto, ma soprattutto, si toglie a questa piazza uno dei patrimoni più preziosi.
