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    Lotta
    Generic, Home, Società
    Riccardo La Grotta  
    14 Febbraio 2023
    ore
    11:02 Logo Newsguard
    Ambiente

    Lotta alla processionaria, l’avviso del Comune di Alessandria

    I peli urticanti, liberati nell'ambiente, possono provocare irritazioni cutanee

    La processionaria del pino (Thaumetopoea pityocampa) è un lepidottero defogliatore. La lotta nei suoi confronti è obbligatoria su tutto il territorio nazionale ed è regolamentata dal Decreto Ministeriale del 30 ottobre 2007. E’ assai pericolosa per i peli urticanti che, liberati nell’ambiente, possono provocare irritazioni cutanee alle mucose, agli occhi e alle vie respiratorie delle persone che incautamente tentano di rimuovere i nidi o che si soffermano sotto le piante infestate.

    Come comportarsi in caso di avvistamento? Le piante attaccate si riconoscono già dall’autunno per la presenza dei caratteristici nidi sericei sulle chiome, le cui dimensioni variano a seconda del numero delle larve. Gli alberi più colpiti sono i pini (nero e silvestre), ma è facile trovare infestazioni anche su larici e cedri.

    In caso di avvistamento occorre:

    • segnalare eventuali casi sospetti sul territorio pubblico inviando una mail all’indirizzo verde.pubblico@comune.alessandria.it
    • segnalare eventuali casi sospetti su alberi in giardini privati al proprietario del terreno e rivolgersi alla Asl competente per il territorio

     

    Quali norme di comportamento per i cittadini?

    • Evitare di sostare sotto pini e conifere
    • Non avvicinarsi alle piante che presentano nidi di processionaria e alle larve in processione sul terreno o sui tronchi
    • Non toccare a mani nude i nidi, le larve e la corteccia delle piante infestate
    • Non effettuare lavori che possano diffondere nell’aria i peli urticanti (come rastrellamento delle foglie o sfalcio dell’erba)
    • Nel caso si rendesse necessario asportare i nidi, proteggersi adeguatamente con tuta, guanti, occhiali e maschera; i nidi asportati devono essere raccolti e bruciati
    • Tenere i cani al guinzaglio e lontani dalle conifere
    • In caso di contatto, fare tempestivamente una doccia e lavare gli indumenti a temperatura elevata; se il contatto è avvenuto con le mucose, sciacquare subito le parti contaminate con acqua e bicarbonato (anche nel caso di cani, cavalli, etc.)
    • In caso di irritazioni cutanee o congiuntivali, di irritazioni delle vie aeree o crisi asmatiche, rivolgersi immediatamente al medico.

     

    Ai proprietari di alberi viene ricordato che la lotta alla processionaria è obbligatoria, anche se non esistono interventi che possano abbattere completamente l’infestazione. Nelle aree in cui sussiste un rischio per la salute delle persone o degli animali, si possono impostare i seguenti interventi, in base alle disposizioni dell’autorità sanitaria competente:

    • In inverno (indicativamente tra dicembre e febbraio) tagliare e bruciare, ove tecnicamente possibile, i nidi larvali che si osservano sulla chioma soprattutto nelle porzioni esterne, operando con la massima cautela e adottando adeguate misure protettive (guanti, occhiali, mascherine). Il taglio dei nidi riduce la pressione esercitata dall’insetto, ma non abbatte completamente l’infestazione
    • Sempre in inverno, se non si riesce a tagliare e bruciare i nidi, predisporre speciali anelli invischiati e abbinati con un apposito sacco per la raccolta delle larve, da applicare attorno al tronco degli alberi infestati, da svuotare di tanto intanto nel periodo della processazione.

    Viene infine ricordato che, anche se le larve sono all’interno dei nidi, è necessario operare con la massima cautela adottando adeguate misure protettive per la pelle ed il viso. E’ altresì consigliato affidare l’intervento a ditte specializzate.

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