Alessandria, il fantasma di Mantelli per la città

Le sue sagome vicino a luoghi a lui particolarmente cari, dal mosaico di Severini al Dispensario di Gardella

Mario Mantelli avrebbe sicuramente apprezzato. Da questa notte e poi per tutta la giornata sono comparse sagome che riproducono la sua figura in molte parti della città.

Figure che compaiono e scompaiono, come se il suo fantasma discreto si aggirasse per quell’Alessandria su cui con ironia e intelligenza ha scritto per tutta la vita. Mantelli coniugava felicemente il gioco con l’arte e questi fantasmi lo avrebbero senz’altro divertito. Le sagome sono apparse in molti luoghi a lui cari.

Per esempio vicino al mosaico di Severini, alla sua abitazione in corso Borsalino e a opere del grande architetto Ignazio Gardella come l’Itis Volta o l’ex dispensario antitubercolare. Una era proprio vicino alla Biblioteca dove alle 18 è stata inaugurata la mostra a lui dedicata. Ora si attende l’incontro di venerdì alle 21 nell’ex Taglieria del Pelo dove Franco Ferrari leggerà suoi testi e forse sarà rivelato il mistero delle sagome.

SEGUI ANCHE:

Mario Mantelli