Arma dei Carabinieri, tra Ponzone e Acqui Terme una giornata di celebrazioni

Il ricordo di Alessandro Negri di Sanfront e l'esibizione della Fanfara del 3° Reggimento Carabinieri ‘Lombardia’

Il ciclo di eventi dedicati ad Alessandro Negri di Sanfront – ufficiale dell’esercito e dei Carabinieri Reali, oltre che senatore del Regno d’Italia nella XIII legislatura, nato a Ponzone nel 1804 – si è chiuso il 1° maggio con il conferimento, proprio nel Comune acquese, della cittadinanza onoraria all’Arma dei Carabinieri e con l’esibizione della Fanfara del 3° Reggimento Carabinieri ‘Lombardia’ al Centro Congressi di Acqui Terme.

Un ricco programma per approfondire dal punto di vista storico-documentale la figura dell’eroe del Risorgimento, ma anche un momento di festa per valorizzare l’impegno quotidiano dell’Arma sul territorio.

“Sono onorato di aver ospitato nel mio Comune importanti esponenti dell’Arma – spiega Fabrizio Ivaldi, sindaco di Ponzone – Da tempo, con il maggiore Fabian (comandante della Compagnia dei Carabinieri di Acqui Terme, ndr), avevamo deciso di conferire la cittadinanza onoraria ai Carabinieri per ringraziarli del loro impegno. In paese abbiamo un piccolo presidio, che per noi è molto importante perché è una garanzia e una sicurezza per i cittadini. Ho chiesto al colonnello che venga mantenuto e vado fiero delle rassicurazioni ricevute. Con i quattro sindaci che fanno capo a questa caserma, abbiamo deciso che, se la Regione Piemonte ci supporterà nel reperimento dei fondi necessari, ci impegneremo a realizzarne una dedicata alla figura di Sanfront”.

“Avevamo organizzato una sfilata destinata a concludersi con l’esibizione in piazza Bollente, ma il tempo non è stato clemente – continua Danilo Rapetti, sindaco di Acqui Terme – L’acqua serve al nostro territorio e, quindi, lasciamo che piova, ma il cambio di programma nulla ha tolto alla straordinarietà di una giornata che vuole vederci vicini all’Arma dei Carabinieri che, quotidianamente, mette anima e cuore per la tutela dei nostri cittadini”.

Concorde l’assessore regionale Marco Protopapa: “E’ un momento di festa. Una giornata di cultura, di ricordo, di dedizione all’Arma. Un’idea nata lo scorso settembre che si è concretizzata in modo perfetto, a dimostrazione del fatto che la collaborazione fra territori non può che far bene alla crescita delle nostre comunità”.

La Fanfara

Sono le note de ‘La Fedelissima’, la marcia d’ordinanza dell’Arma, ad aprire lo straordinario concerto della Fanfara del 3° Reggimento Carabinieri ‘Lombardia’, trenta elementi diretti dal maresciallo capo Andrea Bagnolo: note che emozionano per la forza evocativa e il coinvolgimento che suscitano.

Attualmente la Fanfara, oltre ai tradizionali compiti durante parate e cerimonie militari, affianca un‘intensa attività concertistica, con un ampio repertorio che va dalle tradizionali marce ai brani classici, sconfinando nel repertorio moderno e contemporaneo. L’ensemble ha preso anche parte ad eventi musicali ‘inusuali’ per una banda militare come festival jazz e soul, suonando con artisti di fama internazionale come Al Bano, Arisa, Luisa Corna, Mario Lavezzi, Gabriele Cirilli, Flavio Boltro, Fio Zanotti, Bernard Purdie e Nick the Nightfly. Nel suo curriculum, poi, molte tourneè all’estero, in Germania, Spagna, Francia, Bulgaria, Liechtenstein, Cina e Canada.

“Questa giornata non poteva finire meglio – sottolinea il colonnello Massimiliano Rocco, Comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Alessandria – Ascoltare la nostra Fanfara è un’emozione che ogni volta si rinnova. Tutta la giornata ha avuto particolare valore, essendo l’occasione di celebrare il generale Sanfront che, con la carica di maggiore, condusse la carica nella battaglia di Pastrengo del 1848 e fu insignito di diverse medaglie al valor militare”.

Si unisce ai ringraziamenti il maggiore Gabriele Fabian, comandante della Compagnia di Acqui Terme: “Quando abbiamo iniziato a ragionare sul programma, ci sembrava difficile da realizzare; invece, siamo riusciti a donare uno spettacolo eccezionale alla città. E’ il segno che, quando le cose si fanno in sinergia, con volontà e grande passione, ma anche umiltà, riescono bene. E questa giornata ne è la prova”.

Poi tutti in piedi, sull’attenti: c’è l’Inno di Mameli, con la sua solennità, a rendere ancora più tangibile l’anima e la concretezza del motto dell’Arma, ‘Nei secoli fedele’.

SEGUI ANCHE: