Caso Ginepro in consiglio comunale. Il Pd vuole una discussione più ampia
Scintille tra il sindaco Federico Riboldi e l'ex primo cittadino Giorgio Demezzi
L'incontro con la giunta e con i presidenti di Energica e Am+
CASALE – Questa mattina i nuovi amministratori di condominio subentrati a quelli gestiti fino a poche settimane fa dallo studio Ginepro sono stati convocati nella sala consigliare del Comune di Casale.
Ad accoglierli hanno trovato il sindaco Federico Riboldi, il vice Emanuele Capra, il presidente di Energica Paolo Secco e quello di Am+ Massimo Zemide. Al centro del discorso c’è stato il debito contratto dagli stabili – e perciò dai condòmini – nei confronti delle società fornitrici di acqua e gas.
Alcuni piani di ‘rientro’ sono già stati intrapresi, altri no. La richiesta avanzata dagli amministratori è stata sostanzialmente quella di parità di condizioni nelle rateizzazioni a parità di situazioni debitorie, senza trattamenti diversificati: una sorta di criterio oggettivo con il quale gli stabili possano rientrare della loro esposizione debitoria, un paradigma comune che tenga però conto delle possibili diverse situazioni, tra debiti contratti per effetto dell’eventuale morosità di alcuni condòmini e quelli nati dalla presunta mala-gestio dell’amministrazione Ginepro.
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Sebbene la maggior parte degli stabili nel corso delle ultime settimane abbia già provveduto alla nomina di nuovi amministratori, alcuni non lo hanno ancora fatto, in alcuni casi (di dimensioni contenute) scegliendo la via dell’autogestione, almeno fino al ripianamento dei debiti.