Alessandria: 60 per cento a Benedetto, 40 a Pedretti

ALESSANDRIA – A Enea Benedetto il 60 per cento delle quote dell’Alessandria Calcio, ad Alain Pedretti il 40: i primi numeri sul copatronage emergono dalla visura cemerale dell’Alessandria Calcio.

Una visura dalla quale risulta che amministratore unico è, ancora Luca Di Masi, ma si tratta di un ritardo nella comunicazione da parte dei commercialisti della nuova proprietà, mentre nelle pagine seguenti, a cura della notaia, davanti alla quale il 12 maggio 2023 è stato sottoscritto l’atto, registrato il 22, è indicata la ripartizione. Maggioranza italiana, dunque, ma  la quota dell’immobiliarista transalpino è consistente.

“Sì, questa è la suddivisione”, conferma Benedetto. Che, però, ancora non indica il budget per la gestione della società. “Stiamo lavorando al piano industriale. Ho incaricato il mio Chief Financial Officer di completarlo, poi lo presenteremo pubblicamente”.

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Le scadenze, però, si avvicinano: il 16 giugno pagamenti di stipendi e contributi per il bimestre aprile – maggio 2023, il 22 la domanda di iscrizione. “Stiamo lavorando all’iscrzione, la documentazione è tanta. Penso che non ci dovrebbero essere problemi. Anzi, non ci saranno”.

Capitolo management. “Non sono per le rivoluzioni, ma i cambiamenti servono. Serve ancora una settimana. Mercoledì prossimo, dopo aver incontrato l’allenatore Maurizio Lauro e il ds Massimo Cerri, potremo fare i primi annunci. Nisticò? Io non ho mai parlato con lui (che, però, sostiene di aver avuto un colloquio telefonico lo stesso giorno della presentazione di Benedetto, ndr), magari lo ha fatto qualche mio collaboratore, e non per la prima squadra, ma per la Primavera2 o il giovanile. E, comunque, sull’allenatore l’ultima parola è di Pedretti, che sarà ad Alessandria a giugno“. Proprio il vivaio è uno dei capitoli grossi da risolvere, a partire dalla scelta del nuovo responsabile, dopo l’accordo di Corrado Buonagrazia con il Torino. “Avremo un responsabile e almeno tre coordinatori. Mi sto confrontando con dirigenti locali”.

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