Comazzi: ‘Salvezza più bella di un titolo’
Il tecnico della Novipiù elogia il suo staff e il pubblico. Martinoni: ‘Giocare con questa maglia è la mia vita’
CASALE – “Questa salvezza è di tutti: squadra, staff, società e pubblico”. Stefano Comazzi, allenatore della Novipiù, mette i titoli all’impresa dei suoi e si presenta nel dopo partita con tutto il suo staff in sala stampa.
“Una bellissima serata che voglio celebrare con il team, composto da Giorgio Lazzarini, Francesco Gioia, Edoardo Vercelli e Gabriele Longo che è stata al mio fianco in questi mesi e a cui va dato merito del risultato conseguito. Complimenti alla squadra: questa è la loro vittoria. Hanno giocato un playout strepitoso. Tutti. In particolare mi piace ricordare Martinoni, Formenti e Valentini che hanno disputato una serie incredibile. Questa maglia ce l’hanno tatuata sulla pelle e hanno guidato il gruppo al risultato. Una salvezza dedicata ai giocatori, alla proprietà che mi ha dato una fiducia che ho ripagato e anche alla mia famiglia. Fatemi salutare anche Andrea Valentini che ho sostituito e che rappresenta tanto per la pallacanestro a Casale Monferrato”.
Dalla retrocessione alla festa
Una salvezza rocambolesca e incredibile se si pensa che Casale sarebbe stata retrocessa alla fine del girone salvezza se il tiro di Bernardo Musso in Ravenna-Stella Azzurra fosse entrato mezzo secondo prima della sirena. “E’ vero – ammette Comazzi – e credo che quel segno sia stato visto dai miei giocatori come la possibilità di salvarsi che non andava sprecata. Mi è capitato di vincere dei campionati da assistente e stasera assaporo una salvezza che per me ha un sapore ancora più intenso rispetto alla vittoria”.
Nella serata decisiva, il ritorno del pubblico. Oltre 1700 spettatori che hanno spinto la squadra ricreando un clima nel palazzetto che non si era mai visto in stagione. “Abbiamo avuto record di presenze della stagione e si è tornata a quella Casale dei playoff. Un palazzetto pieno di calore che ci ha spinto dall’inizio. In questa stagione abbiamo corso un rischio enorme, ma possiamo imparare dagli errori commessi perché abbiamo scampato il pericolo. Per esperienza so che quando il pubblico torna, poi te lo ritrovi e mi auguro che alla prima partita del prossimo anno si riparta da un pubblico così”.
‘Ci abbiamo sempre creduto’
Provato ma felice anche Niccolò Martinoni, bandiera rossoblù. “Ci abbiamo sempre creduto in una stagione piena di difficoltà che si sono viste in campo, ma che nel momento più complicato siamo stati capaci di superare. Dopo questo risultato la testa è altissima. Personalmente la stagione è stata complessa sia mentalmente sia fisicamente, ma lo sapete: giocare a basket con questa maglia è la mia vita. Questa salvezza? Per me è da top tre della mia carriera a Casale per la difficoltà del viaggio”.