Barosini: “La città di Alessandria ha bisogno di certezze”

ALESSANDRIA – “Alessandria ha bisogno di certezze in campo ambientale ed ecologico: più sicurezza per evitare altri disastri ambientali e più attenzione al verde pubblico, molto invidiato da altre città limitrofe. Va curato per migliorare l’aria e la socialità”.

E’ quanto sostiene il presidente del Consiglio comunale, Giovanni Barosini, che, prima della pausa di Ferragosto, fa il punto “sulla situazione generale che inevitabilmente si riverbera su quella alessandrina e provinciale”, auspicando anzitutto “una rete di enti, associazioni, terzo settore  per ‘fare squadra’, già che più di altri possono conoscere le realtà locali”.

L’aspetto economico

“La preoccupazione maggiore – sostiene Barosini – è quella economico-occupazionale che  riguarda giovani e meno giovani, alle prese con il caro vita e con prospettive future non rosee. È di ieri lo studio che fotografa una situazione preoccupante per i nostri giovani: se non si interverrà in modo incisivo andranno in pensione a 74 anni con un vitalizio modestissimo. La preoccupazione è palpabile anche ad Alessandria e io stesso ricevo input in tal senso. La povertà si sta diffondendo ed è necessario che gli enti diano una mano in base alle proprie possibilità per aiutare nell’immediato e per favorire la creazione di posti di lavoro nel breve periodo. Penso a sconti sulle tasse, agevolazioni scolastiche, aiuti per beni e servizi di prima necessità. Ma anche a progetti per creare professionalità. Guardo con speranza i nuovi insediamenti logistico-commerciali che si stanno creando nella zona industriale a Spinetta e in altre zone della provincia (Tortona), la cui ricaduta occupazionale sarà pressoché immediata”.

Ce n’è anche per i fondo Pnrr “che rischiano di non poter essere utilizzati o utilizzati solo in parte, dopo aver speso tempo e risorse per progettare una città più smart e accogliente. Invito le istituzioni a scongiurare questo pericolo e mi facci eventualmente promotore di tavoli di discussione per facilitare il dialogo”.

Centro storico e cultura

Nello specifico, l’esponente di Azione parla di “un centro storico più vivibile che porterà vantaggi anche al commercio di prossimità,  ma è necessario un progetto condiviso che non venga rivoluzionato ad ogni cambio di ‘gestione’. La Giunta Abonante sta ragionando su una mobilità meno schiava delle auto che dia respiro a piazza della Libertà. Mi trova concorde nel progettare spazi urbani più vivibili e a misura di cittadino e di famiglia”.

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E, per finire: “La città di Umberto Eco non può prescindere dalla cultura e dai grandi eventi. Anche in questo caso l’amministrazione sta puntando a manifestazioni originali, uniche, di grande respiro che attraggano turisti e proiettino Alessandria in una dimensione più nord-occidentale, sempre tanto dichiarata ma mai realizzata nei fatti”.