Alessandria Calcio, “Fiorin va lasciato tranquillo”
Nessuna conferenza stampa prederby di Fiorin "per lasciarlo tranquillo" , Scelta del presidente, o della società. (foto Ilaria Cutuli)
Alessandria Calcio, Sport
Mimma Caligaris  
2 Settembre 2023
ore
20:16 Logo Newsguard
Serie C

Alessandria Calcio, “Fiorin va lasciato tranquillo”

Niente conferenza stampa dell'allenatore. Ha parlato solo il ds Quistelli. Benedetto: "Ora c'è struttura"

ALESSANDRIA –  La conferenza stampa del mister  non c’è. “Fiorin va lasciato tranquillo” la spiegazione di questa mattina. Così, in sala stampa, a commentare il mercato e la gara con il Novara c’è il ds Umberto Quistelli.

 

Chi ha deciso di non far parlare l’allenatore? Anche Buzzegoli, a Novara, sicuramente è in tensione per il debutto, ma ha incontrato gli organi di informazione senza problemi.

Non è stato Fiorin a chiedere di restare in silenzio, non sono certo i 20 minuti con la stampa ad agitarlo. “Una decisione del presidente“, spiega l’ufficio stampa. “Una decisione della società” la motivazione del dg Rinaldo Zerbo questa mattina.

Forse la ragione è il  timore sulle domande, ma soprattutto sulle risposte che l’allenatore avrebbe potuto dare.

Sarebbe servita chiarezza, ma pare richiesta eccessiva, e magari non gradita a qualche ‘suggeritore’ neppure tanto occulto.

 

Il messaggio di Benedetto

Così, visto che alla persona che avrebbe dovuto analizzare il pregara non è stato possibile farlo, alcuni organi di informazione hanno deciso di di non riportare le valutazioni sul mercato dell’Alessandria, affidate al ds.

In compenso ci ha pensato come sempre Benedetto a intervenire, sui social, sulla campagna acquisti/cessioni. “Ora riteniamo che ci sia struttura. Piedi per terra e umiltà, però, dobbiamo essere grati al ds Quistelli, al dg Zerbo e a tutti gli addetti ai lavori“.

Nel lungo elenco ci sono Mario Goglia “per aver creato un grande settore giovanile”, Federica Rosina, Alice Pizzi, Luca Turco e Stefano Carlet, “due grandi uomini oltre che due grandi segretari”, Luca Borio, “i responsabili tecnici e  medici, i team manager, i magazzinieri, gli steward”.

 

Per Enea Benedetto, con gli ultimi innesti, “c’è struttura” (foto Ilaria Cutuli)

“Grazie a tutti loro i nostri sforzi si traducono in questa grande famiglia chiamata Grigi, che ho l’onore di curare e la responsabilità di preservare. Abbiamo provato a fare il massimo ed era il minimo che potessimo fare per una piazza così importante”.

Adesso tocca al campo, unico giudice“.

Neppure una menzione per Fiorin: quanto tempo gli sarà concesso per assemblare  i giocatori arrivati con chi è rimasto, alcuni dei nuovi mai in C e più di uno  svincolato e, quindi, con una condizione da trovare?

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