Abonante: “Alessandria non è una città accessibile”
Il sindaco non firma la candidatura al premio internazionale: "Diciamo le cose come stanno"
ALESSANDRIA – “Alessandria non è ancora una città accessibile e, in fatto di sostegno delle persone con disabilità, dobbiamo fare molti passi avanti”.
Non le manda a dire il sindaco Giorgio Abonante, chiamato ad aprire la conferenza di presentazione del progetto ‘Isola 1821’, destinato a rendere fruibile il Teatro delle Scienze (in via 1821) a persone con “un neurosviluppo differente”, come è più volte evidenziato da chi, legittimamente, propugna definizioni precise.
Il primo cittadino non fa giri di parole: “Siamo bel lontani dall’essere una città accessibile e, per questo motivo, non ho firmato la candidatura al premio ‘Accessibility award‘ (un prestigioso concorso dell’Unione europea, ndr). Non voglio mancare di rispetto a nessuno, ma non abbiamo un livello accettabile di accessibilità e le barriere architettoniche da abbattere sono ancora molte. Certo, questa iniziativa che interessa il Teatro delle Scienze è molto lodevole e fra qualche anno la ripeteremo, mi auguro, per il Museo civico e per il Teatro comunale. Però quel che mi preme è dire la verità. E, dunque, non voglio certo raccontare una città che non esiste”.
Teatro delle Scienze
E, allora, facciamo che il progetto ‘Isola 1821’ sia la tessera di un puzzle che prima o poi verrà completato. E plaudiamo all’iniziativa firmata da Inchiaro, una srl di Acqui Terme che si occupa “rendere a tutti la vita migliore”, compreso, dunque, chi ha un neurosviluppo differente e che presto potrà accedere al Teatro delle Scienze (che riaprirà ufficialmente domenica) utilizzando una app e un qrcode non solo per prenotare facilmente la visita ma anche per vivere appieno l’esperienza museale attraverso supporti visivi, sonori e multimediali.
A illustrare i dettagli, la disability manager del Comune, Paola Testa, e gli esponenti di Inchiaro, azienda il cui amministratore delegato è Francesco Ivaldi. In sala, alcuni rappresentanti di associazioni cittadine (dal Centro Down a Il Sole dentro, passando per Listen, Yawp, Unione ciechi, associazione dislessia e disturbi di concentrazione), oltre a chi, a livello istituzionale, si occupa di disabilità. E che, magari, alle parole del sindaco avrà annuito o sarà sobbalzato sulla sedia…
